L’azienda londinese Bodymetrics ha unito le forze con la PrimeSense per sviluppare uno scanner 3D in grado di ‘mappare’ un corpo umano per dargli consigli istantanei sulla vestibilità di un abito: questa piattaforma di “Body Mapping” adopera speciali sensori per prendere le misure di un utente e realizzare una sua esatta replica. Il sistema si collega poi a un database di produttori per ‘applicare’ al corpo scansionato gli abiti che meglio si adattano (per disegno e taglia) al corpo del cliente.
Il primo Body Mapping è disponibile in un negozio Londinese, nella zona di Westfield Stratford: sulla tecnologia, invece, basta un pò di ricerca sul web per rendersi conto che il sogno di un ‘camerino virtuale’ non è nato oggi. Nel recente passato due aziende (la Unique Solutions Design e la Intellifit) hanno sviluppato soluzioni basate sulla scansione del corpo e le hanno messe a disposizione di poche aziende di settore (Levi’s su tutte, che l’ha adoperato per tracciare una ‘media’ del corpo dei clienti, allo scopo di disegnare jeans dalla vestibilità più vicina alle esigenze del pubblico).
La soluzione della Bodymetrics sembra essere la prima, tuttavia, in grado di raggiungere il mercato di massa e finire nei negozi. Motivo? Molto semplicemente: è economica rispetto alle altre finora sviluppate.
Quando (e badate: non SE) questa tecnologia o una tecnologia equivalente verrà applicata su larga scala, sarà in grado di accelerare enormemente tempistiche di acquisto, di ridisegnare totalmente il mercato dell’abbigliamento e l’architettura dei negozi: sarà possibile in particolare colmare del tutto la distanza tra gli abiti industriali e quelli di sartoria, dando alle multinazionali di realizzare prodotti esattamente su misura del cliente. Non basta: anche i costi dei materiali subiranno un abbassamento drastico, se consideriamo che oggi dal 20 al 40% degli abiti acquistati online vengono restituiti perchè non della misura giusta.
“Il corpo è la prossima informazione che renderemo digitale” dice Suran Goonatilake, CEO di Bodymetrics. “Una buona parte della nostra vita è già in forma digitale (ascoltiamo musica digitale, scambiamo moneta virtuale, abbiamo amici online): Bodymetrics e PrimeSens stanno per dare alle persone la possibilità di trasmettere le loro caratteristiche alle aziende che dovranno vestirle.
Ci avviamo ad un futuro nel quale si accederà ad un negozio solo una volta per ‘scansionarsi’ e poi si potranno comprare con comodo il nostro total look attraverso internet?