Avete letto bene: c’era davvero una cabina per fumatori sull’Hindenburg, il più grande oggetto volante mai costruito e riempito con 6 milioni di metri cubi di idrogeno altamente infiammabile. E infatti si infiammò in un incidente del 6 maggio 1937 che lo distrusse in appena 30 secondi provocando la morte di 35 passeggeri.
Era uno stanzino altamente pressurizzato (per evitare infiltrazioni di idrogeno) e separato dagli altri ambienti grazie ad una doppia porta.
Veniva costantemente monitorata da un membro dello staff ed erano altamente vietati fiammiferi, accendini o fiammelle di altro genere (che comunque erano incredibilmente consentite negli altri ambienti del dirigibile).
In realtà la questione della pressurizzazione che vi ho testè illustrato era più materia per gli uffici stampa che una reale misura efficace di sicurezza: lo stanzino fumatori si trovava sul ponte B in fondo al velivolo ed in una posizione nella quale le infiltrazioni ponevano in ogni caso ogni sorta di rischio per incendi e fiammate che avrebbero incendiato tutto l’Hindenburg all’istante.
Perchè correre il rischio? Beh, considerata l’epoca, la sala fumatori era in assoluto la più affollata del dirigibile. Tutti fumavano. E poi nella sala fumatori c’era anche il Bar: irrinunciabile :)