Ci avviciniamo all’era ‘mimetica’ nella quale i dispositivi non si limiteranno a riconoscere le nostre parole, le nostre azioni, i nostri oggetti ma inizieranno a riprodurre queste cose in tre dimensioni.
Il dispositivo che vi mostriamo nel video è frutto del lavoro di Keiichi Matsuda, architetto e filmaker giapponese che studia da anni applicazioni e installazioni basate sull’interazione tra sensori e servomotori (nella fotografia c’è un fotogramma di un suo lavoro precedente basato sulla realtà aumentata).
Si tratta di tavolo ‘morfico’ che realizza una versione virtuale di tutto ciò che ‘osserva’ attraverso i suoi sensori, in tempo reale. In altre parole, il dispositivo ‘trasmette’ in tre dimensioni una immagine, un po’ come fa una tv che trasmette in tempo reale la ripresa di una telecamera. Le prospettive future, inutile dirlo, sono infinite.
Ecco il video: