Apple ha deciso di bloccare tutte le fotocamere degli iPhone ai concerti. Come mai questa decisione? Per motivi di copyright, sicuramente, ma possiamo anche andare oltre e dire che Apple vuole che “ci godiamo il momento”? Ormai sempre più spesso ad eventi, concerti, e chi più ne ha più ne metta, tutti siamo solo intenti a registrare, fotografare, condividere, senza mai vivere davvero il momento che stiamo vivendo.
La stessa cantante Adele ha rimproverato di recente i suoi fan che, presenti a un concerto, erano tutti intenti a filmare piuttosto che a guardare dal vivo la loro cantante preferita. «Sono qui nella vita reale – le ha detto dal palco – si può godere tutto dal vivo piuttosto che attraverso la videocamera».
E Prince chiedeva a YouTube la cancellazione dei video dei fan. Anche Gianna Nannini ha provato a dire no ai telefonini ai concerti, e ha chiesto ai fan di spegnerli, perché chi passa il tempo a fare foto o video col telefonino «non si gode lo show e spesso disturba gli altri». Gli schermi distraggono chi riprende e anche quelli delle file dietro.
In effetti, gli artisti non hanno tutti i torti. Ma che dire se le fotocamere dei telefonini si bloccassero automaticamente quando ci si trova in luoghi «sensibili» come cinema o sale da concerto, ma anche stazioni o aeroporti?
Apple ha infatti ottenuto l’approvazione per un brevetto: si tratta di una speciale tecnologia applicabile alle fotocamere digitali e basata sui raggi infrarossi, che potrebbe impedire di scattare foto o effettuare riprese in determinati luoghi.
Nessun commento ufficiale da Apple, per ora. Come la prenderanno i fan incalliti?