Sono stati oggi annunciati cinque anni di ritardo per completare il reattore sperimentale Iter. Si tratta di un’enorme macchina progettata per dimostrare la fattibilità della fusione nucleare. Ma non potrà essere completata prima della fine del 2025 e con un finanziamento extra di 4 miliardi di euro da parte dei Paesi membri.
Il progetto ha lo scopo di riprodurre sulla Terra le reazioni termonucleari che avvengono nel nucleo delle stelle. Aveva preso il via ufficiale nel 2005, ma ben presto la data di fine lavori fu spostata dal 2016 al 2020, e ora al 2025.
I Paesi membri del progetto (Unione Europea, Cina, India, Giappone, Russia, Corea del Sud e Usa) hanno deciso concordemente di stanziare un finanziamento extra di 4 miliardi di euro e prorogare la scadenza di accensione della macchina al 2025. Iter è attualmente in costruzione in Francia, e punta a dimostrare la fattibilità di produrre energia in forma pulita grazie alla fusione di nuclei di ‘varianti’ pesanti dell’idrogeno (deuterio e trizio).