La celebre app di messaggistica istantanea #Telegram, da sempre rivale di WhatsApp, sta crescendo e aggiunge sempre nuove funzionalità al suo interno.
Telegram, nata nel 2013, lancia oggi anche Instant View, equivalente degli Instant Articles di Facebook, e Telegraph, una piattaforma per la pubblicazione rapida (e anche anonima) di articoli sul web. Una sorta di blog anonimo aperto a tutti.
I punti forti di Telegram sono stati molti, nel corso degli anni: totale gratuità, grande rispetto per la privacy, qualche funzionalità sfiziosa (come gli sticker) o utile (come i bot). A febbraio 2016, l’app ha festeggiato i 100 milioni di iscritti. Nulla in confronto a WhatsApp e Messenger, certo, che hanno più di un miliardo di utenti al mese. Ma, nonostante tutto, Telegram è sempre stato un avversario temibile.
Ma vediamo le nuove funzioni. Ci sono piccole funzionalità in più, come la possibilità di effettuare una ricerca nella cronologia di una chat di gruppo selezionando il giorno che ci interessa; con Instant View invece gli articoli di alcune testate – per ora Medium e TechCrunch – si potranno visualizzare istantaneamente su Telegram, come già accade su Facebook. Telegraph invece è così semplice da essere imbarazzante: non serve neanche un account.
C’è ovviamente chi critica queste nuove funzioni, e l’eccessiva semplicità di utilizzo, che potrebbe attirare fake e divulgatori di false notizie, proprio in un periodo in cui tanto si parla di questo argomento. Chiunque può firmare con un nome falso, ovviamente, e in più, se si cancellano i cookies, si perde ogni controllo sul contenuto.