Dopo un anno di duro lavoro, Mark Zuckerberg ha svelato al mondo alcuni dettagli dell’#intelligenza artificiale #Jarvis, un assistente personale per la casa che il fondatore di #Facebook aveva voluto sviluppare come “sfida personale”.
Mark, simpaticamente, ha dato all’AI il nome del maggiordomo di Iron Man, e lo ha integrato nell’impianto domotico della sua casa. Jarvis fa tutto, o quasi: gestisce in autonomia luci, temperatura, elettrodomestici, la musica sia da pc sia da dispositivi mobili e molto altro.
Jarvis può essere comandato con Messenger oltre che con comandi vocali. A differenza di altri sistemi intelligenti, Jarvis riesce a interagire con l’utente utilizzando il linguaggio naturale, e con il tempo apprende dalle sue abitudini.
Zuckerberg definisce Jarvis come “un sistema di intelligenza artificiale, che impara i miei gusti e le mie abitudini, che può imparare nuove parole e nuovi concetti, e che può anche intrattenere Max“, ovvero sua figlia.
Prima di costruire un’intelligenza artificiale, spiega Mark, ha dovuto scrivere del codice per connettere tra loro tutti i sistemi informatici della sua casa, che utilizzano ovviamente linguaggi diversi: “Creston per luci, termostato e porte, Sonos per la musica di Spotify, tv Samsung, babymonitor Nest per Max e poi i sistemi di Facebook per lavorare”.
Per ora, il sistema è utilizzato solo dal creatore di Facebook, ma non è escluso che in futuro Jarvis arrivi in tutte le nostre case.