Negli ultimi 40 anni il prezzo dell’energia solare è sceso di 250 volte, a fronte di una sempre più alta capacità di catturare energia: questo ci porterà ad autentici stravolgimenti.
Sulla scorta della “corsa energetica” che ci porterà entro 30 anni ad essere indipendenti da petrolio, gas e carbone, anche i trasporti vivranno una rivoluzione diventando più efficienti, sostenibili ed economici.
Ecco le 5 rivoluzioni nei trasporti che vedremo dal 2019 al 2024:
– I veicoli autonomi raggiungeranno prima i 2 miliardi di chilometri percorsi nel mondo, poi 20 miliardi.
Waymo, il taxi autonomo di Alphabet (l’azienda “matrice” dei creatori di Google) ha già raggiunto i 10 milioni di chilometri percorsi sulle strade americane. Ciascuno dei 600 Waymo in servizio (di prova) percorre quasi 36000 chilometri al giorno.
Più si muovono, più imparano
Con sempre più chilometri percorsi, i veicoli autonomi diventano sempre più accurati ed efficienti. L’anno scorso GM Cruise (il progetto di veicolo autonomo della General Motors) ha migliorato la sua efficienza del 321%, riducendo la necessità di intervento umano a un intervento ogni 7000km percorsi autonomamente.
I taxi autonomi entreranno ufficialmente in servizio nelle principali 20 aree metropolitane americane
In un comunicato abbinato al bilancio dello scorso trimestre, Lyft ha annunciato l’espansione della sua partnership con Waymo per dispiegare 10 veicoli autonomi nell’area urbana di Phoenix, in Arizona. Questo comporterà che un utente non debba più aderire ad un programma test, ma potrà prenotare liberamente la sua corsa su un taxi senza conducente.
La collaborazione strategica tra produttori di autovetture, aziende tecnologiche e servizi di trasporto sarà cruciale: Ford sta lavorando con Volkswagen, Nvidia con Mercedes e Toyota.
La convenienza sul piano energetico si tradurrà in precise scelte anche in fatto di trasporti, e nell’arco di 5 anni sarà più conveniente abbonarsi ad un servizio di trasporto privato con veicoli elettrici autonomi che acquistare (e manutenere) un veicolo di proprietà.
Boom dei formati di autovettura
Oggi la corsa media su un taxi autonomo è al 90% di un passeggero più un conducente: che bisogno ci sarà di veicoli grandi come quelli attuali?
Piccoli moduli elettrici ed autonomi con due o tre posti e bagagliaio saranno uno standard e soddisferanno la stragrande maggioranza delle richieste. Veicoli più grandi andranno ad incidere sul trasporto pubblico di massa a costi contenuti. Leggerissimi scooter, monopattini (o la sana, vecchia camminata) copriranno i tragitti più piccoli. Entro il 2024 assisteremo alla diffusione di una gamma inimmaginabile di formati per veicoli in grado di coprire ogni distanza.
Consegne di pacchi leggeri con droni attivate in almeno una città
Wing, la startup di Alphabet che impiega droni per le consegne, è stata la prima ad ottenere una licenza dalla Federal Aviation Administration (FAA) per operare commercialmente.
Attualmente il servizio si presenta ideale per consegne leggere o urgenti come medicinali, connettori o ricambi: i tempi sempre più rapidi di consegna assicurati da aziende come Amazon troveranno il massimo compimento.
Fabbriche robotizzate di auto guideranno la transizione verso i nuovi trasporti, ma senza nuovo lavoro umano
La catena produttiva continuerà a diventare più corta ed agile, guidata da nuovi meccanismi e software: se da un lato questo comporterà una maggior forza lavoro sul piano creativo, le nuove leve saranno bilanciate da un abbattimento degli attuali lavori di assemblaggio manuale.