Andare in giro negli aeroporti può diventare davvero complicato per i viaggiatori non vedenti se non accompagnati: oggi gli ingegneri della Carnegie Mellon University hanno stretto una collaborazione con l’Aeroporto Internazionale di Pittsburgh per sviluppare un sistema che aiuti le persone non vedenti a spostarsi da un punto all’altro della struttura.
Un trolley “smart” equipaggiato di videocamera e sensori è in grado di percepire l’ambiente circostante, le persone e gli oggetti che potrebbero rappresentare possibili ostacoli. Calcola i migliori tragitti a piedi e valuta possibili collisioni segnalandole all’utente e a chi entra in contatto con lui.
“Una volta le persone prestavano più attenzione e cautela se incrociavano un non vedente,” dice Chieko Asakawa, (il nome in italiano suona come un beffardo scherzo del destino) professore alla Carnegie Mellon e cieco dall’età di 14 anni, che ha preso parte al progetto.
“Oggi le condizioni sono cambiate, il tasso di attenzione è decisamente calato e le persone distratte dallo smartphone o da altri stimoli visivi possono facilmente urtarci”.
Al trolley-guida è abbinata una speciale app per trovare salette di attesa, ristoranti ed altri punti dell’aeroporto: una volta scelta la destinazione la fida valigia penserà ad accompagnare l’utente in sicurezza.