La Beyond Meat, compagnia di fast food totalmente vegano che annovera tra i suoi sostenitori anche diverse star di Hollywood nonchè il fondatore di Microsoft Bill Gates ha raccolto oltre 240 milioni di euro con la sua pubblica offerta, portando il valore del marchio a un miliardo e mezzo di euro e aprendosi ai “flexitariani”.
L’azienda ha puntato tutto sul cambiamento delle abitudini alimentari dei consumatori per passare ad un modello con zero o pochissima carne e relative alternative vegetariane.
“Crediamo che la persistente percezione di dannosità per la salute, per l’ambiente e per la vita animale rappresentata da un’alimentazione basata su carne produrrà una sempre maggiore domanda di proteine provenienti dal mondo vegetale,” si legge nel suo prospetto.
Il marchio in altri termini crede che diete proteiche vegetali possano migliorare il rapporto tra i consumatori, la loro salute e la conservazione delle risorse, contribuendo a contrastare anche i cambi climatici.
Si tratta di una battaglia davvero ambiziosa, dovendo scontrarsi con un’industria come quella della carne che vale attualmente 1.4 trilioni di euro: non a caso la crescente popolarità di Beyond Meat e dei suoi prodotti non la rende ancora un’azienda in attivo. Ha una crescita rapida, ma non può essere considerata ancora profittevole.
La necessità di un’offerta pubblica nasce proprio dall’obiettivo di espandere i canali di marketing, la distribuzione e la rete di risorse umane, nonchè le capacità produttive.
Anche le tecnologie proprietarie sono cruciali nello sviluppo dei prodotti: Beyond Meat replica il più possibile sapore, colore, profumo e densità della carne. Adopera piselli fagioli e soia per creare hamburger e carne macinata per i suoi spaghetti “alla bolognese” e i suoi Tacos.
La corsa alla carne ‘vegana’
Beyond Burger non è l’unica azienda a correre nella direzione dell’hamburger verde: Il principale concorrente di Beyond Burger, Impossible, ha sviluppato una collaborazione con Burger King per portare nei suoi ristoranti una versione totalmente vegana del suo panino più venduto, il Whopper.
Anche i giganti Nestle and Unilever puntano ad espandere la loro presenza in questo settore che si preannuncia fortissimo: i testimonial famosi (su tutti personaggi, visionari e artisti del calibro di Bill Gates, Leonardo Di Caprio, Madonna, Biz Stone co-fondatore di Twitter e finanche il Direttore di McDonald’s Don Thompson) faranno da traino sempre di più.
E voi? Siete pronti per un bel morso di natura?