Lilium è una startup nel campo aereo nata nel 2016 con grandi ambizioni e i piani di un jet elettrico a 5 posti in grado di decollare verticalmente: a 3 anni dalla nascita il traguardo è sempre più vicino con il primo volo di un prototipo a grandezza naturale.
Nata da un business incubator dell’agenzia Spaziale Europea, la tedesca Lilium ha una delle possibili risposte pulite e silenziose ai problemi di congestione urbana: questi velivoli possono costituire l’ossatura di una flotta di aerotaxi urbani prenotabili da smartphone con un’app e totalmente autonomi.
Il jet Lilium può adottare le stesse soluzioni di un sistema basato sul car sharing: grazie alle sue caratteristiche può atterrare e decollare in punti molto piccoli disseminati ovunque in città e periferia, coprendo in appena 5 minuti tragitti urbani o extraurbani che impiegherebbero un’ora.
Dotazione di tutto rispetto
Con uno speciale motore retrattile usato per gli atterraggi, controlli fly-by-the-wire e ben 36 piccoli motori jet, il Lilium può decollare in spazi ristretti con la facilità di un hovercraft e passare poi ad un volo “orizzontale” a 300km orari per un’autonomia di 300 chilometri: come dire da Napoli a Roma in poco più di 30 minuti.
Con un primo prototipo del 2017, Lilium ha mostrato un velivolo da due posti che ha attirato curiosità ed investimenti per circa 90 milioni di euro: oggi il prototipo nella sua configurazione definitiva vola guidato a distanza decollando e atterrando alla perfezione.
L’azienda conta di dispiegare le sue flotte di aerotaxi entro il 2025, con un costo per il viaggio (qui sono scettico) paragonabile a quello di un attuale taxi su gomma.
“Sogno un mondo nel quale chiunque possa volare ovunque e comunque voglia,” dice Daniel Wiegand, co-fondatore e CEO di Lilium. “Abbiamo investito un enorme quantitativo di energia economica e mentale per disegnare un velivolo che lo permetta, ed il nostro è sicuro, silenzioso e sostenibile per l’ambiente”.