La razza umana ha appena infranto un nuovo record nella sua grande corsa verso il collasso ecologico: la CO2 nell’atmosfera ha appena superato le 415 parti per milione: è la prima volta nell’intera storia umana che viene superato questo limite.
Secondo i sensori del Mauna Loa Observatory, un avamposto di misurazione del ghiaccio artico dell’Agenzia Nazionale Atmosferica e Oceanica degli USA, l’anidride carbonica ha raggiunto 415.26 parti per milione.
Il terribile traguardo è stato rilanciato su Twitter dal climatologo Eric Hothaus:
Se la differenza in sé può sembrare irrilevante (e non dovrebbe), si tratta di un altro segnale del fatto che l’umanità sta oltrepassando i limiti: solo una settimana fa un report indicava come l’estinzione di 1 milione di specie fosse causata direttamente dall’attività umana.
L’aumento della presenza di anidride carbonica è un dato importantissimo, per le proprietà che questo ossido acido ha di trattenere calore: l’intero ecosistema aumenta di temperatura via via che la concentrazione di CO2 aumenta.
E non è l’unica cosa: aumenteranno anche inondazioni e fenomeni meteorologici estremi come cicloni e tifoni, gli incendi saranno ancora più frequenti, e si tratta di “soli” 2 gradi centigradi in più (questo tuttavia è lo scenario “meno peggiore”).