Abbiamo già visto all’opera stampanti in 3D che tirano su una intera casa o parte di grandi abitati: che ne dite di una che ne costruisce un intero quartiere?
La New Story, società edile nonprofit, ha condiviso un video che mostra il meccanismo di creazione di quella che chiama “la prima comunità stampata in 3D”, un’ avveniristica applicazione della tecnologia di stampa 3D che renderà accessibile l’acquisto di abitazioni per chi ne ha più bisogno.
Il video mostra in azione Vulcan II, una stampante 3D proprietaria dalle dimensioni di 10 metri per 3 metri mentre versa cemento sul posto per realizzare l’ossatura di una piccola abitazione (un processo che nelle dichiarazioni dell’azienda impiega meno di un giorno).
Dalla singola abitazione all’intero isolato il passo è breve: il video si sofferma poi sugli interni delle abitazioni stampate, che appaiono luminosi e arieggiati.
Tecnologia benefica
Il video di New Story è puramente dimostrativo, ma il progetto è assolutamente reale: la costruzione in America latina di un intero quartiere composto da 50 abitazioni è programmata per questa estate.
Ogni abitazione avrà un costo stimato intorno ai 7000 dollari, e potranno acquistarle solo nuclei familiari dal reddito inferiore ai 200 dollari mensili.
“Vogliamo portare la più avanzata tecnologia alle famiglie che più di tutte ne hanno bisogno per migliorare le loro condizioni di vita,” dice il CEO di New Story, Brett Hagler.