La casa svedese più importante del mondo sta lanciando un nuovo sistema di arredo automatico chiamato Rognan, e sviluppato In collaborazione con la startup americana Ori Living.
Si tratta di un solo mobile “aggregato” che si muove su un binario controllato da un touchpad per dividere in due spazi una sola stanza: contiene un letto, un armadio, una scrivania e un letto che appaiono e scompaiono all’occorrenza. Un tipico ambiente ikea, ma in salsa nipponica.
È disegnato per piccole case, e punta ad ottimizzare gli spazi nei contesti urbani più sovraffollati: non è un caso che i primi paesi a tenere in catalogo i nuovi ambienti ikea saranno Hong Kong e Giappone.
Rognan è costruito sui principi della piattaforma automatica di Ori uniti ad una serie IKEA quasi ad hoc, la Platsa. Gli ambienti cambiano letteralmente con una modalità che sembra quella di un futuro distopico fatto di mini abitati nuclearizzati che si trasformano modificando configurazione interna a seconda della necessità. Uno scenario di tipico arredamento giapponese, alla Miyazaki, per intenderci.
Immaginate un futuro di arredamenti ikea ancora più spostati sullo stile e sulla filosofia giapponese. Tatami IKEA, futon giapponese ikea e chi più ne ha, più ne metta.
La presenza di Rognan, si legge in un comunicato IKEA, può far risparmiare almeno 8 metri quadri: in case che ne hanno anche solo 18 può fare la differenza.
Ecco un video che chiarisce meglio il concetto di arredamento stile giapponese targato IKEA:
Amici giapponesi (e amici dell’arredamento giapponse, anche): con questi arredi vi divertirete un mondo. Come diceva il Maestro Miyagi? Togli il tatami, metti il tatami… o era “metti il futon, togli il futon”? La memoria mi difetta.