Un team di ricerca ha sviluppato un dispositivo che cattura e conserva l’energia solare, e allo stesso tempo produce anche acqua pulita.
Un nuovo articolo pubblicato sulla rivista scientifica Nature Communications svela i dettagli di un dispositivo, detto PV-MD. Questo strumento ha la particolarità di sfruttare per la prima volta in modo efficiente la distillazione a membrana fotovoltaica. Mentre cattura e filtra il vapore e la condensa prodotti da una pellicola fotovoltaica, producendo acqua pulita, il dispositivo cattura e conserva anche energia solare.
Poter ottenere acqua pulita ed energia solare con un solo impianto rappresenta un enorme risparmio ed un traguardo notevole anche per l’ambiente.
Nello studio si menzionano anche i numerosi tentativi falliti di realizzare un dispositivo basato sulla distillazione solare. La causa della mancata riuscita dei precedenti esperimenti risiede nella incapacità di gestire gli effetti collaterali della stessa distillazione, che riduce l’efficienza dei pannelli. In altre parole nei vecchi esperimenti si otteneva acqua pulita ma pochissima efficienza energetica (nell’ordine di percentuali inferiori al 2%, per capirci).
In questo caso le due funzioni da ottenere sono delegate a due diversi sistemi che coesistono. Per generare energia solare viene adoperata una pellicola fotovoltaica, per generare acqua pulita un componente fototermico.
Impieghi possibili
“Sfruttando direttamente celle solari già presenti sul mercato, il dispositivo PV-MD è già pronto ad applicazioni pratiche. Consideriamo anche la possibilità di trasformare impianti già presenti, aggiungendo loro la capacità di distillate acqua pulita.”
È chiaro che i ricercatori vedano il potenziale dell’adozione su larga scala di questo dispositivo, che potrebbe davvero segnare un cambiamento epocale. Realizzare in un solo colpo l’autosufficienza sia nell’energia che nell’approvigionamento idrico sarebbe una svolta per tutti, paesi sviluppati e in via di sviluppo. Specie questi ultimi, ad ogni modo.