Il gigante cinese high-tech Huawei ha annunciato un piano di investimenti da 3 miliardi di euro in Italia nei prossimi tre anni. L’obiettivo è rafforzare l’impronta in Europa dopo i dissapori (eufemismo) tra il colosso e gli USA.
Huawei, leader nel 5G, la tecnologia wireless di prossima generazione, ha subito sanzioni per i dubbi sul suo rapporto col governo di Pechino, rapporto che l’azienda nega fermamente.
Il responsabile Huawei per l’Italia, Thomas Miao, garantisce a Milano nella conferenza di presentazione che le tensioni tra USA e Cina non influiranno sugli investimenti della società nel nostro paese.
“Nei prossimi tre anni investiremo 1.8 miliardi per acquisire forniture e infrastrutture. 1.2 miliardi in operazioni e marketing. 52 milioni in ricerca e sviluppo”.
Il piano di investimento porterà a 3000 nuovi posti di lavoro: 1000 diretti e 2000 nell’indotto.
A che punto è la querelle nel mondo
A dispetto di dichiarazioni più morbide di Trump, Huawei è impossibilitato a sviluppare reti 5G negli Stati Uniti e l’amministrazione Trump sta tentando di convincere paesi alleati a fare lo stesso.
L’annuncio di Huawei in Italia sembra una contromossa in piena regola. La scelta italiana fa il paio infatti con le notizie del Wall Street Journal che raccontano dell’intenzione di tagliare figure lavorative in USA per riorganizzare le risorse in altri paesi.
Huawei in Europa
Qualche giorno fa il Principato di Monaco è diventato il primo paese in Europa ad inaugurare la rete 5G di prossima generazione targata Huawei.
A marzo l’Italia ha siglato un protocollo con la Cina per avere un ruolo nella nuova “via della seta”, il percorso di trasporto e scambio tra Asia ed Europa.
Con questo accordo l’Italia è divenuto il primo paese del G7 a entrare nel progetto che ha suscitato non poche polemiche sia negli USA che nella UE
Le preoccupazioni sono legate alle ambizioni cinesi di giocare un ruolo egemone nello scacchiere mondiale dei prossimi anni.