Un team di ricerca di una università cinese ha sviluppato un robot camaleonte che ha la capacità di muoversi e cambiare i suoi colori.
Il dottor Du Xuemin dello Shenzhen Institutes of Advanced Technology, una struttura dell’accademia cinese delle scienze, ha guidato un team scientifico verso la realizzazione del progetto.
Non è la prima volta che la ricerca si serve di modelli naturali per la realizzazione di quelli che in termini tecnici si chiamano “soft robot”. Qualche settimana fa vi ho raccontato di un dispositivo privo di struttura metallica con attuatori “ad aria”. Un dispositivo molto interessante, che di fatto può essere considerato una stella marina robot.
Questa volta l’ispirazione è venuta dal camaleonte per le sue capacità straordinarie. Il rettile è in grado di modificare il suo colore in base al contesto. Riesce a farlo attivando dei nanocristalli riflettenti sulla superficie degli iridofori, alcune cellule della pelle.
Come funziona il robot camaleonte
Il robot sviluppato dal team di Xuemin mima queste caratteristiche ed ha infatti la capacità di avvertire i cambiamenti del contesto. Su questa base modifica i suoi colori e si muove di conseguenza. Le sue skill tracciano la rotta delle nuove generazioni di robot che interagiscono con l’ambiente avvertendo, rispondendo e dialogando.
Grazie ad un design ben studiato e ad una struttura che gli permette di modificare forma e colori (su una sorta di girandola) in meno di un secondo, il robot ha delle capacità di adattamento davvero speciali.
Ecco un flash di pochi secondi che mostra la tipologia di interazione attivata dal robot camaleonte:
Gli esiti della ricerca e gli sviluppi operativi sono stati pubblicati sull’ultimo numero della rivista scientifica Matter, in un paper dal titolo “attuatori di colore ispirati al camaleonte”.
Non cercate di mimetizzarvi col divano per evitare di leggerla! Per maggiori informazioni, la trovate qui. Chameleon-inspired structural color actuators, Matter, DOI: 10.1016/j.matt.2019.05.012