Gli edifici del futuro sono sempre più alti. La concentrazione di persone nelle aree urbane e la carenza di spazi porteranno alla crescita di sempre più megalopoli verticali.
L’altezza media dei maggiori grattacieli è attualmente di 300 metri, ma mostri come il Burj Khalifa a Dubai (coi suoi 828 metri) o la Kingdom Tower in Arabia Saudita (1001 metri quando sarà terminata nel 2020) cambieranno lo scenario.
Più alti saranno i grattacieli futuri, più accurata dovrà essere la tecnologia. I grattacieli più alti del mondo futuri ne richiederanno una totalmente nuova. Quella attuale basata sul cavo ha raggiunto il massimo sviluppo possibile, e occorre per questo innovare.
Orizzontale e verticale
Multi, una divisione di ricerca e sviluppo della ThyssenKrup, ha sviluppato un sistema che sfrutta la tecnologia del motore lineare (per intenderci quella alla base del Maglev giapponese). Questo sistema permette a carrozze e cabine di spostarsi da sole o in blocchi, in orizzontale o in verticale: per questo ha un potenziale sia nei nuovi ascensori che su ponti sospesi.
Gli ascensori potranno diventare veri e propri veicoli in grado di farci viaggiare all’interno di un grattacielo, o tra un grattacielo e l’altro di una città che si svilupperà su più piani verticali e orizzontali.
Sul piano tecnico ed economico gli ascensori trainati da cavi iniziano ad andare in sofferenza con altezze che superano i 400 metri. In altri termini? Diventano poco efficienti e poco sostenibili.
Le capacità teoriche di un “ascensore Maglev” Multi, fanno sapere dall’azienda, potranno arrivare a coprire anche altezze di 5000 metri. Sul piano pratico e attuale, invece, il sistema può già reggere senza problemi e senza perdite di efficienza altezze fino a 1600 metri.
Non so se mi sbalordisce più il dato in sé o immaginare un grattacielo alto 5 chilometri.
“Multi è una soluzione ideale per gli Emirati Arabi Uniti, il paese che più di tutti sta adottando tecnologie di frontiera nell’ambito del suo sviluppo urbanistico,” dice il Prof. Michael Cesarz Miguel, CEO di Multi.
E i terremoti?
I grattacieli più alti che ospitano l’attuale tecnologia degli ascensori richiedono cavi sempre più solidi e pesanti, ma le oscillazioni dei grattacieli dovute al vento li possono mettere davvero sotto stress, fino a richiedere la sospensione del servizio in giorni particolarmente ventosi.
Multi non richiede cavi e permette di impiegare più cabine ascensore nello stesso vano. Questo risolve a ben guardare sia il problema dello stress da oscillazioni che il problema delle oscillazioni stesse! Riducendo il numero dei vani ascensore in un grattacielo il vento incide meno, e perfino i terremoti provocano meno scossoni.
“L’ascensore maglev non è un prodotto di massa e costa più di un ascensore convenzionale, ma richiede meno vani ascensore e dunque si può ammortizzare la spesa,” dice Cesarz Miguel.
In 5 anni cambierà tutto
Multi mostrerà la sua tecnologia all’opera durante l’Expo 2020 a Dubai. Dei 20 progetti attualmente in sviluppo da parte dell’azienda ben 3 sono localizzati nel Golfo Persico.