Fuggi dai social come la peste per non leggere quella recensione di Stranger Things piena di anticipazioni? Rischi di malmenare l’amico che ama scrivere post con tutti i dettagli su Avengers Endgame?
La diagnosi è chiara: soffri di sindrome da spoiler. Non temere, la University of California San Diego sta lavorando per la tua salute mentale già messa a dura prova.
Quei cari ragazzi hanno sviluppato un’intelligenza artificiale che può segnalarti dove si trovano gli spoiler in rete, così che tu possa evitarli.
“Gli spoiler sono ovunque in rete, e i social media soprattutto ne sono zeppi. Come utenti oltre che ricercatori comprendiamo il disagio e come possa rovinare la fruizione di un libro o una serie TV,” dice Ndapa Nakashole, professore di informatica e autore dello studio.
Alcuni siti permettono agli utenti di segnalare agli altri cose che potrebbero svelare particolari. A volte ci capita di trovare la gentile premessa “attenzione: contiene spoiler”. Purtroppo non accade sempre.
Per questo è nata SpoilerNet, una AI anti spoiler che va a caccia delle maledette anticipazioni in giro e ce le segnala come da evitare.
Sul piano teoretico è un modo per capire meglio che tipo di percorsi linguistici e conoscenze viene impiegato nella stesura di un testo, ma è un blabla, dai. La verità è che i ricercatori a San Diego si sono rotti degli spoiler e hanno il potere di far finire tutto questo! Si!
Il team presenterà le sue osservazioni al meeting annuale dell’Association for Computational Linguistics a Firenze. Il tool sviluppato dai ricercatori potrebbe essere adoperato per costruire un’estensione per browser. Lo prevedo, lo immagino, lo spero.
Per allenare e testare SpoilerNet, il team della UC San Diego ha cercato in giro dei database di spoiler. ATTENZIONE: CONTIENE SPOILER – Non ne hanno trovati. Per questo ne hanno dovuto compilare uno, mettendo insieme quasi un milione e mezzo di recensioni di libri e serie. Provvidenziale l’aiuto di Goodreads, un social che permette di tracciare e condividere le proprie impressioni di lettori e spettatori (un po’ come fu Anobii).
“Che noi sappiamo, si tratta del primo database di spoiler su questa scala e con questa precisione,” dice Mengting Wan, Ph.D. in scienze computazionali e primo autore del paper.
Curiosità
I Ricercatori notano che spesso gli spoiler si concentrano tutti nell’ultima parte delle recensioni. A parte questo assunto ci sono ancora cose da mettere a punto. Primo, non facile far apprendere all’AI i diversi stili (tanti) adoperati da chi fa spoiler. Secondo, sul piano semantico ci sono parole che cambiano senso al variare del contesto (esempio: “Nero” è un colore, ma può anche essere il nome di un personaggio).
Aldilà di questi aspetti migliorabili SpoilerNet si comporta già piuttosto bene come anti spoiler: la sua accuratezza è tra l’89% e il 92% per i libri, e tra il 74% e l’80% per le serie.