Un controverso paper di Google annuncia di aver acquisito la supremazia quantistica, il più importante passo nel campo della computazione. La scoperta è avvolta nel mistero: il Financial Times scova l’annuncio sul sito della NASA questa settimana, poi l’annuncio viene rimosso.
Non solo Google: anche Intel, Microsoft e altre grandi compagnie lavorano alla costruzione dei computer quantistici, macchine dotate di capacità incredibili e costruite in modo radicalmente diverso da quelle attuali.
Cos’è la supremazia quantistica
La supremazia quantistica è il momento in cui la potenza massima di un computer quantistico non può essere più raggiunta a livello computazionale neanche dal più potente dei computer tradizionali.
La velocità straordinaria dei traguardi in questo campo ha cambiato rapidamente le regole del gioco, al punto che la “legge” che valuta il tasso di crescita della capacità di calcolo, nota come legge di Neven, è stata introdotta appena nel febbraio scorso. Questa legge asserisce che la capacità di calcolo del computer quantistico cresce a una velocità “doppiamente esponenziale”, cioè un tasso enormemente rapido.
Secondo questa legge, la supremazia quantistica avrebbe potuto essere raggiunta già alla fine di quest’anno. Pare sia accaduto ancora prima.
L’architettura dei computer quantistici permetterà loro di risolvere un set di problemi che i nostri attuali computer non avrebbero abbastanza tempo per risolvere. Crittografie complesse, modelli dinamici di molecole ed altre strutture di informazioni fondamentali che ancora non abbiamo padroneggiato.
Un traguardo impensabile
Nel misterioso annuncio poi rimosso, Google ha dichiarato che il processore sviluppato ha elaborato in 3 minuti e 20 secondi un calcolo che il più avanzato computer del mondo, Summit, impegherebbe circa 10.000 anni a elaborare. Dopo la rimozione dell’annuncio, Google non ha commentato né risposto alle richieste del Financial Times.
Non ho alcun dettaglio sul “calcolo” effettuato dal processore quantistico di Google, né posso verificare il report del FT. Posso però dire che il risultato sarebbe in linea con le previsioni della summenzionata legge di Neven: i test che Google sta effettuando sul suo dispositivo a 72 qubit chiamato Bristlecone sarebbero compatibili col risultato.
Questo dimostra l’inimmaginabile salto in avanti che i computer quantistici possono far compiere all’umanità in termini di calcolo. Anche se non risolve ancora nessuno dei problemi “strutturali” che ancora ci sono. Primo fra tutti garantire il “tempo di coerenza”, cioè il periodo di tempo in qui il comportamento dei qubit è stabile.
Perchè l’annuncio è stato rimosso?
Posto che in termini di risultati Google sembra perfettamente in linea, è possibile che l’annuncio della casa di Mountain View sia stato rimosso perchè ci si aspetta che gli scienziati non lo riterranno valido. Non per il risultato in sé, ma per la possibilità di “confezionare” una pubblicazione credibile. Tanto per dire: se un supercomputer attuale impiegherebbe 10.000 anni per realizzare lo stesso calcolo, quali prove abbiamo che il suo risultato sarebbe corretto? Quale dunque il parametro per valutare la correttezza della stessa operazione compiuta dal processore quantistico, anche se in meno tempo?