Una 73enne Indiana ha partorito due gemelle nello Stato del sud indiano di Andhra Pradesh, riaccendendo aspre polemiche sulle gravidanze geriatriche.
Il dottore che ha gestito la gravidanza geriatrica avvenuta ieri con taglio cesareo è Sankkayala Uma Shankar, uno specialista molto noto in India. Intervistato dal The Post ha fatto sapere che madre e bambine stanno bene.
Mangayamma Yaramati e suo marito 82enne hanno volevano figli da una vita (letteralmente, direi), e hanno subito per anni il silenzioso trattamento che nel loro villaggio indiano si riserva a chi non ha figli.
“Abbiamo fatto di tutto, provato molti dottori, ma non ci siamo mai riusciti. Questo è il giorno più bello della mia vita”.
Mangayamma Yaramati
“Il parto gemellare è stato molto dolce, non c’è stata alcuna complicazione,” spiega il medico. “La paziente ha avuto solo qualche difficoltà respiratoria con la prima bambina, ma è stata tenuta sotto controllo fino alla gravidanza record.”
In vitro veritas
Le gemelle sono state concepite con fecondazione in vitro. Mamma Yaramati era già in menopausa, e così l’ovulo di una donatrice è stato fecondato con il seme di suo marito prima di essere impiantato per produrre la nascita. In questi casi i parti con gemelli non sono infrequenti.
Shannon Clark, docente di medicina materna e fetale alla University of Texas sostiene che la gravidanza geriatrica con parto record di Yaramati sia decisamente atipica. Aggiunge però che non deve più sorprenderci dati gli avanzamenti nelle tecnologie di riproduzione assistita e in generale negli studi sulla longevità.
“Gli ovuli deteriorano in qualità e quantità con il tempo, ma l’utero non è soggetto alle stesse regole,” spiega la Clark.
Ad ogni modo, Yaramati è in questo momento la donna più anziana al mondo ad aver dato alla luce dei figli. Il record di tre anni fa apparteneva ad una settantenne, sempre Indiana.
Il record per una gravidanza senza fecondazione assistita appartiene invece ad una 59enne inglese, che nel 2007 partorì senza aiuti scientifici.
Le polemiche
Il contrasto tra due visioni è davvero forte. Molti studiosi di etica sollevano aspre polemiche da anni per la gravidanza geriatrica in età sempre più avanzata. Lo considerano un atto irresponsabile. Altri, inclusi ovviamente i dottori che hanno aiutato le donne a restare incinta e avere gemelli record, dicono che anche la gravidanza record, seppure una donna partorisce a 95 anni, è “un diritto fondamentale” e come tale non può essere negato alle persone solo a causa dell’età.
In un documento del 2016, il Comitato Etico della Società Americana di Medicina Riproduttiva scoraggia i medici a “fornire ovociti o embrioni da donatore a donne oltre il 55° anno di età per produrre un parto gemellare record, o comunque un parto plurigemellare numeroso, anche quando non comportano particolari problemi medici”.
I motivi sono legati alla sicurezza e alla longevità del nascituro, oltre che al “bisogno di un adeguato supporto psicosociale per la crescita del bambino in età così avanzata”.
E voi cosa ne pensate? Favorevoli o contrari? Un parto plurigemellare record come quello Indiano in Italia non è mai avvenuto. Da noi il record dei parti gemellari per ora è fermo a 62 anni suonati. Siete pronti a veder crollare la soglia psicologica degli 80anni? Un giorno sul giornale leggeremo “donna partorisce a 95 anni”.