Arrivano ancora conferme per chi prevede una miriade di lavori in cui gli esseri umani saranno soppiantati dall’intelligenza artificiale.
Il fast food si avvia ad essere ancora un po’ più veloce e ancora un po’ meno umano. McDonald’s ha annunciato oggi l’acquisizione di Apprente, una startup focalizzata sulle tecnologie vocali.
Lo scopo è semplice quanto ambizioso: automatizzare completamente i processi di ingaggio ed acquisto dei suoi ristoranti McDrive.
La società con sede a Mountain View (vicini di casa di Google, hein?) costruisce “agenti vocali” guidati da una AI in grado di recepire ordinativi a voce con un numero enorme di lingue, dialetti, accenti diversi.
Il gigante degli hamburger ha proceduto nel recente passato ad un periodo di test in sordina all’interno di alcuni ristoranti della catena, e la tecnologia di Apprente ha permesso ordini più veloci, semplici ed accurati.
Un nuovo inizio
Apprente costituirà il nucleo dei laboratori McD Tech, un asset tecnologico che progetterà soluzioni avveniristiche da applicare al settore del cibo da asporto.
Quasi di rito le dichiarazioni di Itamar Arel, il cofondatore di Apprente che ora sarà anche vice Presidente di degli McD Tech Labs. “La propensione a innovare di McDonald’s ha da sempre ispirato il mio team. Siamo determinati a fare in modo che continui a guidare tutto il settore con le sue tecnologie. Apprente è nata per risolvere problemi pratici della vita reale, ed è bello pensare di usare questo approccio per creare esperienze personalizzate da far vivere agli utenti.”
Piani ambiziosi, molte risorse.
Cosa accadrà dunque a questa Apprente “McDonaldizzata”? Anzitutto un ampliamento della crea di ingegneri e tecnici. Poi l’espansione delle attività in altre aree, come le ordinazioni online e i chioschi elettronici.
Le ricadute occupazionali
Utile dirlo ma non meno ovvio, l’intelligenza artificiale per gestire le ordinazioni renderà la vita più facile ai clienti, ma avrà un costo terribile per il lavoro. E quando dico “terribile” intendo dire che l’anno venturo saranno introdotti chioschi elettronici in tutti i ristoranti degli USA, tanto per iniziare, con una ecatombe di cassieri.
McDonald’s spinge decisamente sul pedale della meccanizzazione: quella di Apprente è la terza acquisizione dell’anno. Ad aprile la casa di Ronald McDonald ha acquisito la Dynamic Yield, una startup di gestione dati per ottimizzare i menu in base a parametri real time come meteo, ora del giorno, flusso di clientela e preferenze del momento.
Successivamente ha inglobato Plexure, una startup neozelandese specializzata nella creazione di app per dispositivi mobili.
Non sembra ci siano alternative all’orizzonte. Aldilà del fatto che sappiamo di dover sopravvivere in futuro facendo tutto altro genere di mestieri, prepariamoci a chiedere del cibo più o meno quando vogliamo, nel modo che vogliamo, quasi senza presenza umana.