Stanotte alle 21 ora americana (dopo un’ora di rinvio dovuto ad un tempo bizzarro) Elon Musk ha presentato il prossimo capitolo della sua storia spaziale.
Dopo Tesla, Hyperloop e soprattutto Neuralink, il tycoon americano vara anche i progetti ufficiali della sua SpaceX e del vettore Starship, pronto al primo volo suborbitale.
SpaceX ha mostrato in tutto il suo splendore lo sviluppo e il design delle sue navicelle, in special modo dell’ammiraglia Starship dalla località di lancio di Boca Chica nel Texas.
La capacità di Musk nel dominare i media è straordinaria: da settimane ha centellinato i particolari per indirizzare il dibattito e focalizzarlo sulla sua azienda. L’ultimo scovato dodici giorni fa:
Il prototipo completo, la data del primo volo, le novità strutturali fanno parte di un piano che cambia significativamente la traiettoria di SpaceX.
Come prima, il prototipo di navicella ha tre motori e può raggiungere un’altitudine di 200km prima di tornare sulla Terra.
La novità è di due tipi: anzitutto la struttura, completamente in acciaio, che funge da scudo termico al rientro nell’atmosfera.
Starship si porrà in un assetto orizzontale per schermare calore e attrito, e dirigerà la sua “ricaduta” sul pianeta usando un paio di piccole ali mobili posizionate sulla cima del velivolo.
Il servizio commerciale inizierà nel 2021, al netto dell’attendibilità di SpaceX, che anche in passato ha mancato qualche appuntamento. Il primo volo di Heavy Falcon era previsto ben 6 anni fa.
D’altra parte i passi successivi sono ancora più ambiziosi. Il primo volo (che ha già un prenotato, un miliardario giapponese), il “giro turistico” intorno alla Luna del 2023, e altre missioni in giro, per le quali il vettore (Super Heavy Booster) neanche era ancora nato.