I test clinici di un trattamento di immunoterapia contro il cancro al seno hanno mostrato segnali positivi e i ricercatori li porteranno a testa ancora più probanti nei prossimi anni.
La capacità di questa terapia è di insegnare al corpo a trovare e uccidere cellule cancerose senza danneggiare quelle sane. Un vaccino per il cancro al seno (non ce lo dimentichiamo: gli unici seni da sballo sono quelli sani. E prevenzione, mi raccomando). Non è tutto, comunque: anche test su altre neoplasie hanno dato segnali positivi.
Per i ricercatori della Mayo Clinic a Jacksonville, in Florida, un vaccino che pervenga l’insorgenza e lo sviluppo di cancro al seno e alle ovaie sarà disponibile in meno di 10 anni.
Le evidenze scientifiche mostrano la totale rimozione delle cellule cancerose in un paziente, ed un altro in fase di remissione.
“Il trattamento stimola la risposta immunitaria del paziente, le cui cellule immuni partono all’attacco di quelle malate,” dice il dr.Saranya Chumsri, oncologo del rinomato centro medico.
Ci vuole ancora un po’
Prima che il vaccino sia disponibile, servirà ottenere dalla FDA l’autorizzazione ad avviare la fase 3 dei test clinici. Ci vorranno al massimo 3 anni, ma i ricercatori contano di ottenere il via libera anche prima.
“È ragionevole ipotizzare che avremo un vaccino entro il 2027, e sarà disponibile in farmacia o dal proprio medico,” dice il ricercatore alla Mayo Keith L. Knutson.
Le caratteristiche dei vaccini
“Sappiamo che sono sani,” dice Knutson. “Sappiamo che stimolano il sistema immunitario e hanno un impatto importante sul cancro al seno e su quello alle ovaie. Non abbiamo riscontrato effetti avversi né irritazioni. Ora trasmetteremo alla FDA le nostre solide argomentazioni fatte di risultati clinici.”
È dagli anni ’90 che gli immunologi moltiplicano gli sforzi per distruggere il cancro senza intaccare le cellule sane (come accade con la chemioterapia e la radioterapia).
L’immunoterapia potrebbe essere la soluzione ideale, ma ci sono molti tipi diversi di cancro, oltre 100, e non è facile immaginare a breve un vaccino per ciascuno di essi, come il vaccino per il cancro al seno che stanno sviluppando.
Nonostante queste difficoltà, il mercato delle terapie immunitarie crescerà fino a toccare i 102 miliardi di euro nel 2023.
Chumsri e Kutson sono consapevoli che sarà complicato sviluppare un vaccino per ogni tipo di cancro, ma intanto sono felici di aver messo sulla buona strada i primi due.