A quanto pare la bistecca non è un prodotto destinato solo alla Terra: Aleph Farms e i suoi partner sono riusciti a realizzare carne nello spazio per la prima volta.
L’esperimento, condotto a bordo del settore Russo nella Stazione Spaziale Internazionale (ISS), ha adoperato un dispositivo della 3D Bioprinting Solutions per produrre una bistecca di carne stampata in 3D. La tecnica di crescita della carne stampata in 3D Aleph replica i meccanismi di generazione muscolare dei muscoli di mucca, ma in condizioni artificiali. L’unica variazione nello spazio è la più rapida realizzazione, perchè il meccanismo ‘stampa’ letteralmente in ‘fronte-retro’, cioè coltiva della carne da due lati senza subire i limiti della gravità.
Manca ancora un bel po’ per la produzione di massa. Tuttavia, Yoav Reisler di Aleph Farms ha dichiarato l’intenzione dell’azienda di aumentare nel frattempo la produzione di carne sintetica sulla terra ferma, usando “bio fattorie” su larga scala. Si tratta di impianti che possono abbattere molto i costi e i tempi di produzione: potete considerarli delle vere e proprie “tipografie alimentari”. Una tipologia di fabbrica che potrebbe diventare molto comune nel futuro prossimo.
Carne stampata in 3D: perfetta nello spazio
Questa tipologia di produzione potrà essere particolarmente utile per gli astronauti. Gli staff delle navicelle spaziali non possono permettersi il lusso di realizzare delle fattorie: ‘coltivare’ della carne stampata in 3D può essere molto più comodo e agevole che mangiare cibo speciale. Nell’attesa di poter incidere sulla fattibilità dei viaggi spaziali, comunque, Aleph Farms punta a ridurre l’impatto dell’uomo sull’ambiente. La carne ‘coltivata’ (come quella ‘vegana’) può abbattere gli allevamenti di massa.
Meno energia, meno acqua, meno terreni e ovviamente meno emissioni.