L’ho detto e ridetto, la guida autonoma sembra proprio aver imboccato la definitiva strada del futuro, e nel mondo è tutto un fiorire di ipotesi.
L’Erwin Hymer Group, una società tedesca leader nell’industria delle case su ruote, ha sviluppato Galileo. Si tratta di un concept che punta a capire come si svilupperà il futuro delle auto con la rivoluzione della guida autonoma, quando sterzo e altre interfacce per l’uomo saranno superflue.
Un appartamento in autostrada
Hymer immagina Galileo come un veicolo modulare. Un telaio piatto incorpora il sistema di locomozione elettrica e su questa piattaforma si installano via via le varie carrozzerie. Spazio a una ampia personalizzazione anche all’interno, proprio come per gli appartamenti.
Un altro vantaggio della guida autonoma è l’addio al concetto di “cruscotto” come centro focale dell’attenzione del guidatore. Per la verità non ci sarà più neanche il guidatore.
Molto più spazio interno a parità di volume, quindi. Spazio da vivere per organizzare non un semplice spostamento, ma il proprio tempo libero.
Il video di Hymer mostra proprio un itinerario di prova fin dal momento della partenza. I passeggeri, pardon, gli occupanti, entrano nella loro “dependance” di passaggio e ci restano fino all’arrivo.
Galileo ci fornisce un indizio importante: anche il business stesso cambierà. Se non sarò proprietario di un appartamento mobile potrò affittarlo. Un po’ come prendere una stanza di albergo, con la differenza che la stanza si muove con me fino alla destinazione. Il viaggio stesso potrà comprendere, ad esempio, 4 notti in albergo, 2 delle quali lungo la strada.
Una famiglia di 3 persone avrà a disposizione 3 divani letto, uno spazio entertainment, un frigobar o altri servizi. Al suo arrivo si potrà togliere la cabina dalla base e montarne un’altra adatta, ad esempio, ad una coppia in luna di miele, con Jacuzzi e maxischermo.
Hymer non è l’unica azienda a speculare su questi scenari: ve ne ho parlato anche qui (con un interessante integrazione al concetto di “albergo mobile”).
Anche Suzuki debutta al prossimo Motor Show col concept di un “cottage” su ruote. Il futuro delle auto è pieno di immobili che diventano mobili.