Le registrazioni descrivono tecnologie inesistenti sia nell’orizzonte commerciale che in quello militare (che io sappia) che sembrano più materia per appassionati di UFO. Campi di forza elettromagnetici, rivoluzionari sistemi di propulsione, un velivolo “ibrido aerospaziale e subacqueo”, perfino un reattore a fusione da montare a bordo.
Forse la Marina USA ha solo voglia di scatenare dibattiti o depistare, ma le tecnologie incredibili registrate presso l’ufficio brevetti sono davvero da fantascienza.
Il mistero intorno a questi brevetti è “bipartisan”: i brevetti usa solleticano la curiosità di ricercatori così come dei complottisti. E qualcuno non può fare a meno di notare che arrivano poco dopo che la stessa Marina e il Dipartimento di Stato hanno ribaltato la vecchia policy di non riconoscere gli avvistamenti “inspiegabili”.
La Naval Air Warfare Center Aircraft Division è la casa dei ricercatori di alto livello della Marina, tra i quali il discusso Salvatore Cezar Pais, che negli ultimi anni ha registrato brevetti di tecnologie incredibili come superconduttori a temperatura ambiente, o generatori di campi elettromagnetici ad alta energia, per buona pace di Nikola Tesla.
Sott’acqua e nel cielo
Senz’altro il più sorprendente dei brevetti americani è quello che concerne il veicolo “ibrido aerospaziale e subacqueo”. Un velivolo che dovrebbe poter viaggiare sott’acqua, in cielo e nello spazio, e (testuali parole) “ingegnerizzare il tessuto della nostra realtà al livello più fondamentale”.
La Cina è avanti
A margine delle richieste di brevetto e dei brevetti da prendere con le molle, Pais ha rivelato che gli scienziati cinesi sono molto più avanti di quelli americani in questi campi.
Anche questa ammissione è piuttosto singolare, se accostata al fatto che gli ufficiali della Marina e i piloti aerei hanno riferito per anni di USO (oggetti sommersi non identificati) che sembravano volare dentro e fuori dal mare a velocità incomprensibili.
La fusione portatile
Uno dei brevetti presentati da Pais descrive di fatto il sogno decennale di fisici e ricercatori in tutto il mondo. Un reattore a fusione nucleare compatto, da usare per alimentare velivoli. Qualcosa che rivoluzionerebbe la vita sulla Terra creando una fonte stabile di energia e abbattendo scorie radioattive ed emissioni nocive.
Oggi gli scienziati muovono ancora i primi passi per contenere il plasma ad alta pressione che costituisce il nucleo di un reattore simile (raggiungendo centinaia di milioni di gradi).
Dal testo di registrazione del brevetto apprendo che “allo stato attuale ci sono pochi progetti di reattori a fusione compatti (da 30cm a 2 metri di diametro). Utilizzano diverse forme di contenimento magnetico del plasma. Tre di questi sono lo Skunk Works Compact Fusion Reactor (LM-CFR) della Lockheed Martin, il concept EMC2 della Polywell, e la macchina a configurazione inversa di campo di Princeton. […] Questi dispositivi possono contenere il plasma per pochissimo tempo, e sono potenzialmente instabili se portati su scala maggiore. Non sappiamo se abbiano la capacità di contenere il plasma fino a farlo bruciare alla temperatura necessaria per la produzione di energia”.
Pais dichiara che questa tecnologia sarebbe in grado di produrre più di un terawatt di energia, di gran lunga una capacità maggiore di qualsiasi centrale nucleare attuale.
Tecnologie incredibili: in sintesi
Non siamo ancora certi che questa tecnologia sia possibile in sé. Eppure apprendiamo che governo USA e società private come la Lockheed Martin competono con l’Accademia Cinese delle Scienze per creare il primo reattore a fusione compatto.