Lo scorso anno la Mirror, società attiva nel campo del fitness tecnologico, ha lanciato il suo specchio LCD capace di proiettare lezioni di fitness a casa.
Guardando i movimenti dei personaggi sullo specchio (e ripetendoli) gli utenti hanno potuto seguire lezioni di ginnastica come se fossero state in palestra.
Una palestra a domicilio dal prezzo apparentemente alto (circa 1400 euro) ma conveniente, visto che con questo specchio digitale poteva allenarsi tutta la famiglia.
Oggi Mirror (incalzato anche da servizi simili come Pivot, basato su AI) migliora ulteriormente il servizio: oltre alle lezioni preimpostate di ginnastica, “attraverso lo specchio” gli utenti potranno interagire con un personal trainer.
Vere e proprie sessioni di allenamento individuale, in tempo reale, con un professionista che appare nello specchio guidando esercizi e movimenti, e soprattutto verificando che siano svolti nel modo giusto. È questa la palestra del futuro?
Mirror allenerà gli utenti con speciali programmi basati su discipline differenti (yoga, kettlebell, kickboxing), motivandoli e seguendo li con una scheda di esercizi e in una lunghezza prestabilita. Ogni sessione di allenamento costerà circa 35 euro (un prezzo molto più basso delle sessioni di personal training in carne e ossa). Per accedere a questi programmi (e alle proprie sessioni private registrate da recuperare quando si vuole) va aggiunto un abbonamento mensile di uguale importo.
(faccio due conti: allenarsi tre volte a settimana con un personal trainer costerà 105€ circa, per quattro settimane fanno 420€ più 35€ di abbonamento. 455€ sono ancora tantini, ma 13 sessioni al mese con un personal trainer costerebbero da 650 a 1300 euro. Fate vobis)
“Stiamo democratizzando l’esperienza premium di allenarsi con un personal coach. Daremo a tutti l’accesso ai migliori allenatori del mondo. Non importa quanto siano impegnate le persone o quanto poco tempo abbiano di andare in palestra,” dice il fondatore e CEO di Mirror Brynn Putnam.
L’idea mi piace molto: allenarsi senza limitazioni di orario è una buona cosa, ma suggerirei a quelli di Mirror di rimuovere almeno le limitazioni di OS al loro specchio digitale, dato che il loro sistema funziona solo con Apple e non con Android.