Quando si racconta la rivoluzione elettrica (capita anche a me) spesso si sottolinea l’aspetto importante legato alla libertà. Libertà dai combustibili fossili, libertà negli spostamenti, probabilmente libertà dalla proprietà di un veicolo. E libertà dalla guida, visto che il futuro sarà fatto di veicoli autonomi.

Per qualcuno a queste libertà si potrà aggiungere quella, importantissima, dalle barriere architettoniche: è il caso di chi può beneficiare di un veicolo elettrico per disabili.
Condividere mezzi di trasporto sarà davvero importante per chi da sempre ha bisogno di veicoli elettrici complessi e costosi: le persone sulla sedia a rotelle, o con difficoltà di movimento, potranno beneficiare moltissimo dei trasporti del futuro.
Un progetto congiunto di Italdesign ed Etisalat guida il cambiamento senza barriera: si chiama WheeM-I (Wheelchairs Mobility Interface) e ha fatto la sua prima apparizione a Dubai.
Nella tradizionale settimana della tecnologia Gitex, WheeM-I ha mostrato a tutti la sua versatilità: ci si può salire direttamente con la sedia a rotelle, e si è immediatamente pronti ad andare.
WheeM-I si prenota proprio come un veicolo in car sharing, attraverso una apposita app, e dopo l’uso si può lasciare parcheggiato e andar via.
WheeM-I, libertà e sicurezza
Il veicolo di Italdesign ha tutte le carte in regola per rendere più facile la vita di chi ha problemi di mobilità: i suoi sensori evitano l’impatto con gli ostacoli, che siano altri veicoli o barriere architettoniche.
Ecco un video di presentazione che lo mostra in azione:
Il futuro dei trasporti è prossimo
Considero questo bel progetto di veicolo elettrico per disabili un punto intermedio corso la creazione di un sistema di veicoli universali.
Soluzioni mobili sulle quali possa salire chi ha le gambe e chi non le ha, per andare ovunque la mente voglia andare.