Malattie anche mortali come leucemia, sepsi e malaria potrebbero essere eliminate dal corpo usando magneti, dopo che un ingegnere britannico ha progettato un sistema di filtraggio che può letteralmente setacciare il sangue.
Il dottor George Frodsham ha avuto l’idea di una tecnologia per la pulizia magnetica del sangue mentre studiava la creazione di nanoparticelle magnetiche che si legano alle cellule del corpo, per evidenziarle meglio negli esami diagnostici.
Si è reso conto che se è possibile magnetizzare le cellule per l’imaging, una volta ‘agganciate’ possono anche essere trascinate via dal sangue.
In teoria qualsiasi virus, infezione batterica o finanche cancro del sangue possono essere afferrati da una minuscola particella magnetica e rimossi dal corpo senza la necessità di lunghi trattamenti con farmaci aggressivi.
Le prime sperimentazioni umane della tecnologia di pulizia magnetica del sangue (chiamata MediSieve) sono in attesa di approvazione da parte dell’Agenzia di regolamentazione dei medicinali e dei prodotti sanitari (MHRA) e probabilmente inizieranno nel 2020 con i primi test sulla malaria. Seguiranno quelli per la sepsi nel 2021, per vedere se il dispositivo può ridurre questa risposta immunitaria mortale.
Il dottor Frodsham, CEO di MediSieve, spin-off dell’University College di Londra (UCL), ha dichiarato: “In teoria possiamo catturare quasi tutto. Veleni, agenti patogeni, virus, tutto ciò a cui ci possiamo legare in modo specifico. Potenzialmente è uno strumento straordinario. Quando qualcuno ha un tumore lo si elimina chirurgicamente: la leucemia è un tumore nel sangue, quindi perché non rimuoverlo usando i magneti? Ora sappiamo che si può. Dobbiamo solo perfezionare i dettagli”.
Come funziona la pulizia magnetica del sangue
Il sistema di filtrazione funziona in modo simile alla dialisi. Il sangue viene rimosso dal paziente e infuso con minuscole particelle magnetiche che si legano alla malattia specifica. Queste sostanze legate vengono quindi intrappolate nel sistema usando magneti e il sangue “pulito” viene pompato di nuovo nel corpo.
Il sangue potrebbe passare attraverso il sistema più volte fino a quando la malattia non è a livelli così bassi da poter essere rimossa dal sistema immunitario o da un breve ciclo di farmaci. E l’intero processo richiederà probabilmente solo dalle due alle quattro ore, con alcune eventuali ripetizioni.
Con la malaria è (teoricamente) più facile
Curiosamente, la malaria diventa naturalmente magnetica quando entra nel corpo perché colpisce i globuli rossi ricchi di ferro, il che significa che il primo passo per la pulizia del sangue non è necessario.
“Il parassita della malaria invade i globuli rossi e consuma l’emoglobina, quindi lascia un prodotto di scarto a base di ferro, che poi prende dentro di sé”, ha aggiunto Frodsham.
“Non possiamo mai arrivare al 100%, ma anche il 99% basta per poter fare affidamento sul corpo o su una terapia farmacologica per eliminare il resto.”
L’approccio con la leucemia
“Sfortunatamente, le cellule leucemiche non circolano tutte nel sangue. Alcune rimangono nel midollo osseo e nei linfonodi. L’unico modo per curare i tumori del sangue come la leucemia è eliminare completamente queste cellule, altrimenti il cancro tornerà. Ma rimuovendo le cellule tumorali dal corpo anziché ucciderle con farmaci all’interno del corpo, questo approccio potrebbe ridurre la necessità di farmaci con effetti collaterali tossici”.
L’uovo di Colombo
Per quanto possa sembrare sorprendente, per decenni i ricercatori hanno usato gli anticorpi attaccati a minuscole perle magnetiche per discriminare le cellule da studiare nei loro esperimenti.
Il dott. Frodsham spera che il dispositivo ispiri una nuova generazione di ingegneri a trovare soluzioni tecnologiche ai grandi problemi medici anziché trovare nuovi farmaci.
“Abbiamo messo i paraocchi. Chiunque cerchi soluzioni alla malaria pensa solo a nuovi farmaci, e non era venuto in mente a nessuno che si potesse usare un dispositivo”.
George Frodsham , Medisieve
L’ingegneria è un’opzione
Negli ospedali è molto ciò che viene dal lavoro di ingegneri. Tutta l’attrezzatura medica e chirurgica, la diagnostica, gli strumenti di cura.
“Chi cerca una potenziale carriera che può cambiare il mondo e portare benefici alle persone ma non vuole fare il medico può dedicarsi all’ingegneria. Potrebbe avere un impatto molto maggiore. Un medico non tratterà mai un milione di persone, ma un ingegnere potrebbe.”