Washington lavora sempre su armi migliori e più efficaci. Sistemi progettati principalmente come forte deterrente. Più cattive, abnormi, per puntare a scoraggiare e, se necessario, vincere una guerra contro chiunque.
La DARPA, l’organizzazione scientifica a margine del Pentagono, ha iniziato a lavorare su un piccolo drone che estende la portata di un missile aria-aria AIM-120. Un binario lanciatore volante robotico, per metterla in italiano. Tra le armi tecnologiche da terza guerra mondiale è senz’altro la più insidiosa e “promettente”.
Il “Flying Missile Rail” può aiutare i combattenti di aviazione e marina americana ad eguagliare o persino a superare la gamma sempre crescente di missili di fabbricazione russa e cinese. L’ultimo AIM-120 vanta un’autonomia di circa 160 chilometri: è l’esatta metà dell’autonomia che l’ultimo missile cinese a lungo raggio ha ottenuto nei primi test.
Sciami di aerei robot
Il colonnello dell’Aeronautica (e manager del progetto) Jimmy Jones, vuole che i bombardieri robot siano super economici e facili da produrre, per sfornarne un numero impressionante in poco tempo, nel caso servano per una guerra su larga scala. Come dire, la terza guerra mondiale non è un’opzione preferibile, ma non si può evitare di considerarla.
Per questo collaudo e sviluppo di un prototipo così letale non sono mai stati così economici. La DARPA ha pubblicato la sua richiesta per il Flying Missile Rail all’inizio di settembre 2017, e a distanza di 4 anni (nel 2021) queste armi tecnologiche vedranno la luce ad un prezzo complessivo di circa 365.000 euro.
Niente male, per un campo che ci ha abituati a cifre esorbitanti: per il discutibile F-35 sono stati già spesi 380 MILIARDI di euro. La morte costa sempre meno, dimostrando di essere in assoluto il prodotto di massa più a buon mercato.
Flying Missile Rail, la morte costa meno
Il progetto DARPA è proprio la risposta al crescente costo dei nuovi aerei da guerra. Se i militari non possono costruire un nuovo caccia in modo rapido ed economico, forse possono equipaggiare i caccia esistenti con binari robotizzati per rendere i caccia più letali in combattimento.
“Un nuovo velivolo monolitico avanzato richiede in genere da 10 a 25 anni per progettazione, sviluppo e costruzione”, ha scritto Jones nel suo avviso al settore aerospaziale. “I nuovi concetti tecnologici sono soggetti a requisiti e altri processi che possono renderli irrealizzabili prima che la tecnologia diventi obsoleta. È necessario un approccio innovativo per “costruire on demand” e migliorare progressivamente le capacità esistenti “.
A tal fine, DARPA vuole fare due cose: sviluppare un progetto per il Flying Missile Rail, elaborando al contempo un processo per produrre esemplari ad una velocità di 500 unità al mese. Aeronautica e Marina insieme hanno richiesto solo 325 AIM-120 per il 2018, il che significa un tasso di produzione di circa 27 missili al mese.
Idealmente, Flying Missile Rail (o FMR) sarà in grado di fare molto di più che lanciare un AIM-120. “Un FMR è un dispositivo che può rimanere sull’ala di un velivolo F-16 o F-18 e rilasciare un missile AIM-120, o in alternativa, volare via dall’aereo fungendo da booster ed estendendo il raggio di un AIM-120, o una bomba di piccolo diametro”, ha scritto Jones.
In altre parole, la terza guerra mondiale sarà un processo con ampio ricorso al riuso: si punterà a trasformare anche i caccia esistenti in velivoli senza pilota con capacità di combattimento. Come detto, Asimov sarà smentito: i robot uccideranno.
Armi tecnologiche da terza guerra mondiale: 50 velivoli al prezzo di uno
L’Aeronautica sta anche lavorando con il drone Kratos sul cosiddetto “Attritable Aircraft low cost”, un piccolo drone armato a propulsione che (come il Flying Missile Rail) potrebbe essere prodotto in modo rapido ed economico. Questo aggeggio può essere acquistato in lotti di 100 LCAA ad un costo non superiore a 300 milioni di euro, praticamente il costo di due caccia F-35.
Infine, una eventuale terza guerra mondiale sarà combattuta con molti, moltissimi droni scout. Piccoli e agilissimi veicoli che vanno in avanscoperta, tracciano vere e proprie mappe dello scenario e avvisano i bombardieri quando il momento è propizio.
Se mettiamo insieme tutte queste armi tecnologiche intuiamo dove sono diretti gli USA. Una guerra aerea su larga scala avrebbe un aspetto apocalittico, con autentiche nubi di velivoli piccoli o grandi ad oscurare il cielo.
Nel caso succeda l’irreparabile ricordate sempre di leggere anche questo post.