L’integrazione scolastica dei bambini in età evolutiva, specie quelli con disturbo dello spettro autistico, è tutt’altro che semplice. Ci sono molti paletti e limiti che spesso non la consentono nei tempi e nei modi necessari.
Una startup, Fifth Ingenium, punta a superarli tutti con l’aiuto di soluzioni innovativa. “Siamo certi che la tecnologia possa essere utilizzata per aggirare gli effetti della disabilità,” dice uno dei fondatori, l’ingegnere informatico Antimo Musone.
In che modo è possibile?
Fifth Ingenium ha creato un “kit” composto da alcuni oggetti “intelligenti” e da un software specifico (può essere installato anche sulle lavagne elettroniche in dotazione alle scuole) che propone percorsi ed esperienze didattiche. È possibile anche realizzarne di nuove, salvaguardando sia l’aspetto didattico che l’aderenza al programma seguito dagli altri studenti.
Fifth Ingenium ha ottenuto incentivi dal programma Smart&Start Italia, un fondo che gratifica le startup innovative ad alto contenuto tecnologico.Il bando sostiene progetti con un importo di spesa compreso tra 100 mila euro e 1,5 milioni di euro: finanziamenti che servono ad acquistare beni e sostenere i costi della gestione aziendale. Per le startup di Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia si ha diritto ad una agevolazione straordinaria. In quel caso il 20% del finanziamento è a fondo perduto. I fondatori di Fifth Ingenium sono Antimo Musone e Matteo Valoriani, ingegneri informatici e Domenico Letizia, avvocato.
Fifth Ingenium: crescita versatile
Il progetto è ampio e tiene conto di diversi aspetti dell’interazione. Non è uno strumento da adottare in forma passiva, ma per sua natura è modulare (Un kit si compone di diversi “cubi” programmabili e adoperabili dagli studenti) e orientato agli oggetti. L’obiettivo è trovare e sfruttare il minimo denominatore comune tra diverse tipologie di soggetti.
Una parte del progetto è legata allo sviluppo di attività in proprio da parte dei docenti, e risponde perfettamente alla filosofia di attivare l’autonoma partecipazione di tutti i soggetti scolastici.
In sintesi, Fifth Ingenium muove i primi passi verso una scuola di concezione nuova. Quasi personalizzata. Una scuola che riesca contemporaneamente a garantire uno sviluppo armonioso di tutti, rispettando le differenze anche grandi di capacità e cognizione.