I ricercatori hanno sviluppato un materiale elettronico ultrasottile che potrebbe essere stampato e distribuito come un giornale, per i touchscreen flessibili del futuro.
La tecnologia sensibile al tocco è 100 volte più sottile dei materiali touchscreen esistenti e ottiene uno schermo così flessibile da poter essere arrotolato come un tubo.
Per creare il nuovo foglio conduttivo, un team guidato dalla RMIT University ha utilizzato un film sottile comune nei touchscreen dei telefoni cellulari e lo ha ridotto fin quasi al 2D.
I fogli nano-sottili sono già compatibili con le tecnologie elettroniche esistenti e, grazie alla loro incredibile flessibilità, potrebbero potenzialmente essere prodotti attraverso l’elaborazione roll-to-roll (R2R) proprio come un giornale.
La ricerca sui nuovi touchscreen flessibili è stata pubblicata oggi sulla rivista Nature Electronics.
Il ricercatore a capo dello studio, il dottor Torben Daeneke, ha affermato che la maggior parte dei touchscreen per telefoni cellulari sono realizzati in materiale trasparente, ossido di indio-stagno, molto conduttivo ma anche molto fragile.
“Abbiamo preso un vecchio materiale e lo abbiamo trasformato dall’interno per creare una nuova versione estremamente sottile e flessibile”, ha affermato Daeneke. “Puoi piegarlo, puoi torcerlo e potresti renderlo molto più economico ed efficiente del modo lento e costoso che attualmente produciamo touchscreen.”
Trasformarlo praticamente in due dimensioni lo rende anche più trasparente, quindi lascia passare più luce. Per non parlare dell’efficienza energetica: un telefono cellulare con touchscreen di questo tipo prolungherebbe la durata della batteria di circa il 10%.
Touchscreen flessibili, potremmo fabbricarli perfino in casa
L’attuale processo di produzione del materiale trasparente utilizzato nei touchscreen standard è lento, energeticamente dispendioso e costoso. Serve una camera a vuoto d’aria.
“Il nostro approccio non richiede attrezzature costose o specializzate: potrebbe persino essere fatto in una cucina domestica”, ha detto Daeneke.
Come hanno trasformato un vecchio materiale in uno nuovo
Per creare il nuovo tipo di ossido di indio-stagno (ITO) molto più sottile, i ricercatori hanno utilizzato un approccio di stampa su metallo liquido.
Una lega di indio-stagno viene riscaldata a 200°C, diventa liquida e rotola su una superficie per stampare fogli nano-sottili. È come fare le crêpes.
Oltre ad essere completamente flessibile, il nuovo tipo di ITO assorbe solo lo 0,7% della luce, rispetto al 5-10% del vetro conduttivo standard. Per renderlo più conduttivo elettronicamente, basta sovrapporre più strati.
È un approccio pionieristico che ha aperto una sfida fino ad ora considerata irrisolvibile. Non c’era un modo di rendere questo materiale completamente flessibile, conduttivo e trasparente: oggi c’è.
Nuovi touchscreen flessibili: quando li vedremo sul mercato
Il team di ricerca ha utilizzato il nuovo materiale per creare un touchscreen funzionante come “proof of concept”, e ha richiesto un brevetto per la tecnologia.
“Siamo entusiasti di essere nella fase in cui possiamo esplorare le opportunità di collaborazione commerciale e lavorare con le industrie interessate per portare questi touchscreen flessibili sul mercato”, ha affermato Daeneke.