Lynq Technologies, una società che crea minuscoli tracker che sfruttano le onde radio a lungo raggio e il GPS per aiutare le persone a trovarsi, ha raccolto 6 milioni di dollari in un giro di finanziamenti del Sony Innovation Fund.
Prima di questo round di finanziamenti, Lynq aveva raccolto circa 2 milioni di dollari nel 2017 e circa 1,7 milioni di dollari in crowdfunding nel 2018. Solo poche settimane fa l’azienda ha finalmente messo in vendita il suo tracker al pubblico.
Fondata da New York nel 2014, Lynq utilizza una rete peer-to-peer decentralizzata (P2P) per aiutare le persone in luoghi remoti o “off-grid” a tenere d’occhio la posizione dell’altro con una sorta di “bussola per cercare persone”.
Nel 2017 Lynq ha testato la sua tecnologia con il comando del Pacifico degli Stati Uniti, ed ha aiutato a localizzare soldati feriti o incoscienti. La società ha affermato che da allora è stato utilizzato con successo anche da esercito ed aeronautica statunitensi.
Una bussola per cercare persone? Può essere utilissima
Il tracker Lynq può funzionare nelle stazioni sciistiche come dispositivo di sicurezza in caso di valanga o per seguire i colleghi quando si va fuori pista.
Oppure può essere utile per le famiglie che vogliono rintracciare i propri figli in mezzo alla folla di un concerto o nei grandi spazi aperti.
Una funzione nobile
In generale, questa “bussola delle persone” aiuta i gruppi di persone a stare insieme dove non ci sono telefoni o connettività, rivelando la distanza e la direzione di ogni persona che si trova nella “rete” Lynq, quasi come una mappa connettomica.
“Riteniamo che questa tecnologia di rete peer-to-peer sia fondamentale per fornire comunicazioni robuste, a lungo raggio e sicure in un mondo in cui le infrastrutture potrebbero essere difficili o non disponibili”, ha osservato John Frankel, che fa parte del Consiglio direttivo di Lynq.
Esistono già altri dispositivi di localizzazione simili, ma in genere sono a corto raggio o richiedono l’associazione con uno smartphone, come GoTele. I Lynq sono totalmente autosufficienti e coprono un raggio di diversi chilometri: possono anche essere utilizzati ininterrottamente per 24 ore con una singola carica o fino a tre giorni “con uso misto”, secondo la società.
Sebbene non vi sia un limite in termini di quanti dispositivi Lynq possono essere collegati a una singola rete, vale la pena sottolineare qui che non funzionano come una rete mesh: non è possibile connettere più Lynq per estendere l’intervallo di decine o centinaia di chilometri.
Serve anche abbinare preventivamente ogni tracker ad una rete specifica. Questo significa che se ci sono altre persone al di fuori della rete che utilizzano Lynq nelle vicinanze, non saranno visibili. Si, la privacy è un diritto.