La popolazione mondiale delle api sta letteralmente crollando ad un ritmo sorprendente. C’è il rischio che nei prossimi decenni la produzione di frutta e verdura subisca una brutta battuta d’arresto.
È anche per questo che diversi progetti nel mondo (con un importante centro di interesse a Singapore) puntano a cambiare il modo di coltivare verdura e frutta del futuro. Ed eccoci ai Neo Fruits.
Meydan Levy fa parte di una nuova generazione di innovatori, e sta sviluppando alternative alimentari per prepararci allo scenario peggiore, o per introdurre nuove forme di alimentazione.
Levy ha progettato Neo Fruits, una raccolta di frutti artificiali realizzati con involucri di cellulosa stampati in 3D e riempiti con un mix di vitamine e minerali.
Secondo Levy, l’ispirazione per progettare la frutta del futuro deriva dalla necessità di esplorare modalità nuove e sostenibili per nutrire la crescente popolazione mondiale.
L’idea alla base dei Neo Fruits era quella di creare un’alternativa accattivante che avrebbe raggiunto due obiettivi: creare un nuovo settore di produzione alimentare ecologica e migliorare la nutrizione.
Neo Fruits, la miscela innanzitutto
Per dare il via al progetto sperimentale culinario, Levy ha lavorato con diversi nutrizionisti per sviluppare la miscela di vitamine e minerali alla base di ogni tipologia di frutto. Le combinazioni hanno lo scopo di soddisfare la vasta gamma di esigenze nutrizionali del corpo umano.
La frutta del futuro
Una volta concepito l’impatto nutrizionale del frutto, il passo successivo è stato quello di creare il frutto stesso. Usando tecniche innovative di stampa 3D, Levy ha creato un guscio esterno del frutto in cellulosa traslucida, un composto organico.
Le bucce di cellulosa sono stampate in una forma piatta e compressa, ma una volta che i liquidi vengono aggiunti al loro interno assumono un aspetto grassoccio e simile a un frutto organico.
Il processo è sensato e sostenibile, perché nella sua versione “piatta” gli involucri sono più facili ed economici da trasportare.
“L’aggiunta di liquidi dà vita effettiva al frutto, perché da quel momento può essere mangiato”, ha spiegato Levy. “Il liquido diventa l’orologio biologico del frutto e gli dà una certa vita, il che significa che rimarrà al suo meglio per un tempo limitato ma pre-programmato.”
Attualmente, i Neo Fruits sono disponibili in cinque varietà distinte.
Uno è costituito da una serie di piccoli baccelli: proprio come una foglia di carciofo, va aperto e rosicchiato con i denti. Un’altra varietà è ispirata al frutto della passione. Divisa in tre segmenti, la polpa interna di questo frutto è tenuta insieme da uno scheletro esterno colorato.
Ogni frutto ha un gusto distinto a seconda del suo contenuto. Per creare sapori unici, Levy ha lavorato con diversi chef specializzati in cucina molecolare per creare colori, trame e sapori della frutta del futuro.