La necessità di moltiplicare gli sforzi “dialettici” (a volte anche una minaccia può evitare una guerra), la situazione di crisi in Iran porta Israele a precipitare l’annuncio di una nuova, infallibile arma laser.
Il ministero della Difesa israeliano ha annunciato una svolta tecnologica nello sviluppo dei laser: una “spada laser” per intercettare una varietà di minacce aeree, tra cui razzi e missili guidati anticarro.
Il ministro della Difesa Naftali Bennett ha dichiarato mercoledì sera che la nuova tecnologia laser “rende l’apparato di sicurezza più letale, potente ed avanzato”.
Il ministro ha utilizzato per l’arma definizioni dal sapore fantascientifico: “avremo in più una spada laser quando affronteremo le minacce del nord o del sud. È meglio che i nemici di Israele non mettano alla prova la nostra determinazione o le nostre capacità”.
Gli investimenti in ricerca e sviluppo degli ultimi anni hanno posto lo Stato di Israele tra i paesi leader nel campo dei sistemi laser ad alta energia.
Il Generale Yaniv Rotem, capo della direzione della ricerca e sviluppo del ministero, rivendica la nuova arma come frutto di un decennio di lavoro.
Israele, ha detto, negli anni ha già intercettato diverse volte obiettivi come proiettili di mortaio, droni e missili anticarro con il sistema “Iron Dome”.
“Questa è una soluzione ancora più letale per le minacce balistiche”, gli fa eco Dubi Oster, capo del dipartimento di optronica della direzione Ricerca e Sviluppo della Difesa.
“Ci stiamo lavorando da anni, è stato difficile ottenere un raggio di buona qualità che mantenga la potenza necessaria nel tempo necessario. Un di cui hai bisogno nell’intervallo di cui hai bisogno… ad esempio un raggio delle dimensioni di uno spago lungo da qui (parlava da Tel Aviv) a Herzliya”. Praticamente 15 chilometri.
Spada laser, la strada verso la realizzazione
La maggior parte degli sviluppi nel corso degli anni, sia in Israele che all’estero eccezion fatta forse per la Russia sono stati inefficaci. I risultati significativi per Israele, a detta del ministero, sono arrivati nel corso degli ultimi 18 mesi.
La svolta recentemente rivendicata dal ministero si basa sulla precisione del raggio laser. Quello sviluppato può essere focalizzato su obiettivi a lungo raggio e superare disturbi atmosferici come nuvole e tempeste di polvere.
Secondo Oster, il ministero ha sviluppato diversi raggi laser e con un algoritmo avanzato li ha collegati per ottenere un raggio forte in grado di intercettare e abbattere una varietà di minacce.
Basato su laser elettrici ad alta energia anziché sulla chimica, la “spada laser” completerà le difese aeree di Israele e modificherà radicalmente le capacità di difesa dello Stato.
Secondo Rotem, alcuni dei vantaggi dei laser ad alta energia includono la possibilità di utilizzare continuamente il sistema a basso costo con maggiore efficacia e una gestione più efficiente. Ogni colpo intercettato ha il costo di pochi euro, contro le migliaia di euro necessarie a fermare una minaccia aerea coi sistemi attuali. “Durante una guerra, gli intercettori missilistici si esauriscono prima o poi. Con questo sistema finché si dispone di elettricità si ha una scorta infinita”, ha detto.
L’uso di due tecnologie diverse e complementari (difesa aerea cinetica con sistemi come Iron Dome) e le piattaforme laser è un punto di svolta.
Sulla scorta di questo sviluppo il ministero ha lanciato tre programmi per lo sviluppo di sistemi dimostrativi laser ad alta energia. Un laser a terra per integrare le capacità di Iron Dome, uno mobile per difendere le truppe sul campo ed uno aereo per intercettare le minacce sopra le nuvole e per difendere aree più vaste.
L’arma laser del futuro
In sintesi, il ministero della difesa israeliano ha fatto la voce grossa per avvisare possibili soggetti coinvolti nella crisi di questi giorni. E dopo l’annuncio ha avviato un programma di dimostrazioni, per poi schierare i nuovi sistemi nell’area del confine con la striscia di Gaza.