L’ISRO, Indian Space Research Organization non ha avuto gran fortuna ultimamente con le sue missioni spaziali. A settembre, l’ISRO sperava che l’India sarebbe diventata il quarto paese a portare un veicolo spaziale sulla luna con la sua missione Chandrayaan-2, ma il lander Vikram si è schiantato sul nostro satellite a causa di un banale errore di frenata (scoperto moooolto dopo).
Ma ISRO non si arrende così facilmente. Il capo Kailasavadivoo Sivan ha confermato all’inizio di gennaio che una terza missione lunare, Chandrayaan-3, ha già ricevuto il via libera e può essere lanciata già nel corso di quest’anno. Una missione senza pilota. Anzi, CON un pilota “speciale”. O una? E qui veniamo alla storia di Vyommitra.
Chi è Vyommitra?
Questa volta, l’organizzazione indiana vuole inviare una robot umanoide di nome Vyommitra. È una delle tappe di avvicinamento del più ampio progetto Gaganyaan, che alla fine invierà gli astronauti indiani nello spazio.
L’ISRO ha svelato mercoledì il prototipo di robot di Vyommitra durante un evento mediatico a Bangalore, in India.
Nella dimostrazione il robot ha mostrato le sue capacità di conversazione. “Posso essere il tuo compagno e conversare con gli astronauti, riconoscerli e anche rispondere alle loro domande”, ha detto con un (comprensibilmente) forte accento indiano.
All’evento, il robot sembrava più una donna d’affari conservatrice in abito grigio che un’astronauta. Umanoide? Si e no. Per chi sogna guardando Westworld e (ri)guardando Blade Runner questo è solo un manichino in movimento.
Non è il primo robot a finire nello spazio.
Il robot senza gambe Robonaut 2 è stato lanciato sulla ISS nel 2011 ed ha eseguito esperimenti in posizione fissa all’interno dell’imbarcazione. C’è anche Kirobo, il robot umanoide giapponese sviluppato per intrattenere gli astronauti e inviato alla ISS nel 2014.
Il robot può anche effettuare operazioni al posto dell’equipaggio umano come le operazioni del quadro elettrico, secondo il capo dell’ISRO Sivan. Tuttavia, anche se Vyommitra può parlare con gli astronauti non è costruita per essere proprio come loro. Il robot non ha nemmeno un corpo intero come un essere umano. “Si chiama mezzo umanoide perché non ha le gambe”, precisa lo scienziato dell’ISRO Sam Dayal. “Può solo piegarsi lateralmente e in avanti. Effettuerà alcuni esperimenti e rimarrà sempre in contatto con il centro di comando ISRO.”