Gli altoparlanti intelligenti dei nostri assistenti vocali e altri dispositivi dotati di microfono non dovrebbero ascoltare tutto il tempo. Sappiamo che purtroppo non è così, ma potrebbe esserci una soluzione se non si è disposti a farsi origliare 24 ore su 24.
I ricercatori dell’Università di Chicago hanno costruito un braccialetto antispia sperimentale. Il dispositivo silenzia tutti i mocrogoni utilizzando trasmissioni ultrasoniche da 24 mini altoparlanti.
Non è importante dove siano posizionati o verso cosa siano direzionati: il braccialetto antispia li blocca tutti.
Come funziona il braccialetto antispia
Il gadget sfrutta le non linearità del suo amplificatore incorporato per “disperdere” il rumore ultrasonico nell’intervallo udibile e rendere quindi inutili tutte le registrazioni.
Il design del braccialetto antispia non è propriamente trendy, né ha un appeal tecnologico. Vabbè, lo dico: è proprio orrendo, mamma mia.
Però funziona. Non solo garantisce un disturbo omnidirezionale, ma elimina i punti ciechi (dove i trasduttori si annullano a vicenda) attraverso il movimento del polso. Di conseguenza, è più efficace dei jammer fissi dedicati e può persino confondere cimici e microfoni nascosti.
I materiali e l’allestimento interno non sono chissà cosa, questo mi fa pensare che il segreto di questo dispositivo stia proprio nel suo fattore di forma.
Gli sviluppatori dichiarano al New York Times di avere diverse proposte di commercializzazione della tecnologia. La somma, irrisoria, si aggirerebbe intorno ai 20 euro. Una specie di Santo Graal per chiunque abbia a cuore la sua privacy e non vuole essere intercettato da assistenti vocali o spioni.
Qualche preoccupazione?
Sapete che faccio sempre l’avvocato del diavolo quando intravedo dubbi etici. Non ce lo nascondiamo: per tante persone che legittimamente vorrebbero salvaguardare la loro privacy, ci sono maree di criminali (e qualche politico) che andrebbero a nozze con un aggeggio simile. Come la mettiamo con le intercettazioni?