Un giorno, in attesa in una sala d’aspetto di quel purgatorio che è ogni sala d’attesa, Victor Darolfi ebbe un pensiero semplice. “Ho atteso per ore il tagliando e le gomme, e ho pensato: perché non ci sono dei robot a fare questo?”
L’idea è stata il primo germe di RoboTire, la società di robotica con sede nella Bay Area, che è stata fondata ad ottobre 2018.
RoboTire e le sue soluzioni hanno già generato l’interesse dell’industria per la capacità di cambiare le gomme delle auto in una frazione del tempo della maggior parte dei meccanici.
“Siamo in grado di fare un set di quattro pneumatici, tra smontaggio, montaggio e controlli, in 10 minuti”, spiega Darolfi. “Normalmente sono necessari circa 60 minuti affinché un operatore umano esegua lo smontaggio dei vecchi pneumatici, il montaggio dei nuovi e tutti i test dell’auto. Qualcuno potrà dire che può farlo in meno tempo. Io dico che non può farlo 24 ore su 24, un robot si”.
RoboTire, un “gommista” che si ripaga in due anni
In collaborazione con la robotica Mitsubishi, RoboTire ha progettato un sistema robotico che attualmente ha un costo di circa 250.000 dollari, che sta cercando di concedere in licenza a centri di assistenza, rivenditori e altri punti vendita.
RoboTire prevede che il robot dovrebbe generare circa da solo un introito di circa 10.000 al mese, consentendo di recuperare il costo di un’unità in soli due anni.
Mentre sono in corso trattative con diverse aziende di alto profilo, tra cui Bridgestone, il primo partner a ospitare il suo prodotto è un (grosso) centro di riparazioni auto con sede in California, Toole’s Garage.
Dopo aver raccolto 170.000 dollari nel febbraio dello scorso anno, RoboTire ha chiuso un altro turno di finanziamenti da un milione di dollari. Attualmente, Darolfi afferma che l’azienda sta puntando ad altri fondi per avviare sistemi ancora più avanzati.