In tutto il mondo, ancora un po’ lentamente per i miei gusti, le microgriglie sostenibili stanno emergendo come uno strumento vitale nella lotta ai cambiamenti climatici. Sulla scia di uragani, terremoti e incendi, la tradizionale rete energetica mostra sempre più difficoltà di reggere e garantire energia. Questo è e potrà essere causa di interruzioni capaci di rallentare le economie locali e mettere a rischio vite umane.
Le microgriglie sono installazioni elettriche progettate per funzionare indipendentemente dalla più ampia rete elettrica in situazioni di emergenza. Esistono da decenni, ma per generare energia si basavano fino a poco tempo fa quasi esclusivamente sui combustibili fossili. Ci sono 20 anni del nuovo millennio perché i costi dei pannelli solari e delle batterie siano scesi abbastanza da rendere le microgriglie realmente sostenibili. Ora potrebbero benissimo essere il futuro di energia pulita.
Negli USA l’ Unified School District ha votato all’unanimità a novembre lo stanziamento di oltre $ 500.000 per studiare e progettare installazioni di microgriglie per le scuole della contea. Una valutazione preliminare ha identificato oltre 15 megawatt di potenziale energetico in 18 scuole. Le microgriglie con accumulo di energia solare più batteria aumenterebbero notevolmente la capacità delle scuole scelte di servire le comunità durante catastrofi naturali o interruzioni di corrente.
A giugno è previsto uno studio di fattibilità completo: le prime stime riportano un costo di circa 40 milioni di dollari, ma gli accordi di acquisto di energia a lungo termine (PPA) consentiranno al distretto scolastico di avere gli impianti gratuiti. Si ripagheranno nel tempo tramite la normale bolletta elettrica, ma saranno in grado di funzionare a dispetto degli eventuali default della rete tradizionale.
Non solo scuole e singoli
Alla fine di gennaio, Scale Microgrid Solutions ha ricevuto un impegno per 300 milioni di dollari in finanziamenti. Le microgriglie oggi sono in genere progettate e installate secondo le esigenze dei singoli clienti. Scale Microgrid Solutions offre invece un’infrastruttura modulare che può allargarsi a coprire anche intere comunità.
Le microgriglie, in altre parole, vanno oltre le scuole. Diverse comunità stanno anche collegando sistemi solari e di stoccaggio montati sulle loro case, impiegando inverter e controller per condividere energia, e per integrare o sostituire l’energia della rete .
A gennaio, la startup australiana Relectrify ha ottenuto 4,5 milioni di dollari di fondi per perfezionare la tecnologia di gestione della batteria che aumenta la durata fino al 30%, riducendo i costi operativi. Programmi come questi sono attraenti non solo perché offrono indipendenza dalla rete elettrica, ma perché sono sempre più economici per i consumatori di energia.
Il costo degli impianti solari è precipitato del 90% negli ultimi dieci anni secondo la società di ricerca Wood Mackenzie. Il maggiore impatto di queste prime microgriglie sostenibili potrebbe andare oltre il potere di emergenza che forniscono ai residenti nelle vicinanze. Offrono una prospettiva radicalmente diversa di pensare a come viene prodotta e utilizzata l’energia. Nelle microgriglie di comunità, i residenti hanno una connessione concreta e pratica alla loro fonte di energia e sono invitati a lavorare insieme con i loro amici e vicini per controllare la loro domanda di energia. Una cooperazione fattiva.
Un tale sistema è in netto contrasto con la rete elettrica di oggi, dove le strutture di picco della domanda sono regolarmente invitate a bruciare alcuni dei carburanti più dannosi per l’ambiente per soddisfare la domanda con poche o nessuna limitazione sociale o tecnologica.