L’ecosistema globale sta correndo un pericolo di gran lunga maggiore di quanto pensassero in precedenza gli scienziati, secondo un nuovo studio appena pubblicato. Ed è uno studio che non usa mezzi termini.
La ricerca stima che senza azioni radicali per invertire il cambiamento climatico globale, un gran numero di ecosistemi oceanici, non escludendo l’intero ecosistema degli oceani, potrebbero improvvisamente crollare già nel corso di questo decennio.
E contiene una terribile previsione. Poiché vari organismi stanno già affrontando temperature più alte di qualsiasi cosa abbiano mai sopportato prima, il mondo assisterà a improvvisi e massicci decessi.
Oceani in caduta libera
Lo studio, pubblicato sulla prestigiosa rivista Nature, esamina quali temperature possono essere sopportate da 30.000 organismi terrestri e marini. Poi le incrocia con agli aumenti di temperatura previsti nel corso degli anni fino al 2100.
Quando le specie raggiungono le loro soglie di temperatura, possono effettivamente svanire. E nell’ecosistema degli oceani questo disastro potrebbe avvenire simultaneamente per molte di queste specie, in quelli che i ricercatori chiamano “eventi di esposizione improvvisa”.
Non è una pendenza scivolosa, ma una serie di bordi di una scogliera, che colpiscono luoghi diversi in momenti diversi
Alex Pigot, University College di Londra.
La crisi dei nostri oceani non sembra più evitabile. Se i governi prenderanno provvedimenti parziali o palliativo, lo studio prevede comunque un analogo declino terrestre. Anziché negli anni 20, sicuramente negli anni ’30 di questo secolo.
“Il mondo è attualmente e giustamente concentrato sulla lotta all’emergenza sanitaria globale”, ha detto Mark Wright, il direttore scientifico della sezione britannica del WWF, World Wildlife Fund. “Tuttavia, questa nuova ricerca rafforza il fatto che, dopo aver attraversato questo momento estremamente difficile, avremo bisogno di rinnovate azioni ambiziose per affrontare la crisi climatica e della natura”.