Sevil Peach, vincitrice (e poi anche in giuria) del Dezeegn Award, ne è certa: i grandi uffici diventeranno una cosa del passato.
La designer prevede che i grandi complessi aziendali saranno sostituiti da hub più piccoli, con il personale che lavorerà anche da casa e da spazi di lavoro rivisitati in co-working “asettici” per contemplare sia la collaborazione che la giusta distanza.
Le aziende manterranno gli uffici più piccoli come “hub” principali, mentre le sedi “centralizzate” delle grandi aziende, spesso nei grattacieli, “stanno per sparire”, dice la Peach.
“Ciò che è probabile accada è che gli uffici diventeranno molto più piccoli all’interno”, ha dichiarato Peach, cofondatore dello studio di architettura e interni di Londra SevilPeach.
Ci sarà più lavoro a casa o comunque lontano dall’ufficio.
“Potrebbe essere in un posto di lavoro in comune, ad esempio, per persone che non possono lavorare da casa perché non tutte le case sono adatte al lavoro”, ha aggiunto. “Potresti avere quattro bambini che corrono in giro e potresti non avere abbastanza stanze.”
Lo stesso lavoro sarà più flessibile
Gli uffici affollati che rendono difficile l’allontanamento sociale potrebbero ostacolare gli sforzi per contenere il virus mentre i paesi tentano di tornare alla normalità dopo il blocco.
“Ci sarà un lavoro più flessibile”, ha detto Peach. “Quindi le persone potrebbero lavorare ‘a chilometro zero’ ovunque si trovino, che si tratti di un bar o di un posto di lavoro in comune”.
I dipendenti visiteranno gli uffici per pochi e necessari incontri faccia a faccia e per svolgere lavori che non possono essere svolti da remoto, ha detto Peach durante un forum in streaming che ha coinvolto altri giudici del prestigioso premio di design.
Il distanziamento sociale avrà un impatto a lungo termine
Dall’inizio della pandemia sono tanti gli architetti e i designer che tentano di intercettare l’impatto a lungo termine delle regole di allontanamento sociale sulle persone e sui loro spazi di lavoro.
In un rapporto pubblicato la scorsa settimana, lo studio di interni Roar di Dubai ha previsto che i ristoranti abbandoneranno menù cartacei, buffet e pagamenti in contanti, e torneranno a commissionare piccoli momenti di evasione.
Anche l’estetica, per chi potrà permettersi di rinnovare i locali, sarà cambiata nel segno di spazi più ariosi e rilassanti.