La startup tedesca Sinn Power ha sviluppato una piattaforma marittima modulare in grado di generare energia rinnovabile da onde, vento e fonti solari.
A partire da questa estate, l’azienda spera di offrire ai produttori di pannelli solari la possibilità di testare e dimostrare pannelli fotovoltaici su una piattaforma offshore galleggiante al largo della costa greca come parte di una soluzione energetica off-grid.
La conversione dell’energia delle onde offshore (WEC) non è una novità; nuovi sviluppi pionieristici si svolgono in questo campo in ogni momento. Tuttavia, ciò che rende unica questa particolare piattaforma è che è stata progettata per essere modulare ed estremamente facile da connettere ed espandere, quindi sono possibili diverse combinazioni.
Ecco il concept della piattaforma ibrida full ocean, che offre la conversione di onde, energia solare ed eolica SINN
“Il design modulare è stato un elemento chiave. Consentirà flessibilità e un’ampia varietà di applicazioni”, dichiara il dott. Philipp Sinn, CEO di Sinn Power, a Forbes. “La piattaforma galleggiante può fornire energia rinnovabile, per fare un esempio, alle isole di tutto il mondo, e contribuire all’implementazione mondiale di parchi eolici offshore”.
Piattaforma offshore intelligente
I sensori elettrici con grado di protezione IP68 di cui è dotata la piattaforma trasmettono continuamente i dati ai centri diagnostici. Sono i veri e propri organi sensoriali di tutta la struttura: consentono il rilevamento tempestivo di anomalie, la prevenzione di potenziali guasti, l’analisi dei modelli di potenza erogata.
Sinn afferma di poter facilmente ottimizzare un piano di servizio per i potenziali clienti e di anticipare le riparazioni prima che si verifichino gravi danni. La chiave, afferma Sinn, sta rendendo questa tecnologia accessibile.
Energia modulare
Ogni unità galleggiante o modulo è costituito da quattro convertitori di energia d’onda integrati che generano energia in relazione alle condizioni dell’acqua. Per le regioni a basso potenziale di energia delle onde, l’unità può anche essere dotata di una serie di celle fotovoltaiche da 20 kW. Allo stesso modo, possono essere equipaggiate fino a quattro piccole turbine eoliche da 6 kWp e infine è anche possibile una combinazione di tutte e tre, sfruttando in modo ottimale le condizioni ambientali che circondano la piattaforma.
Sinn afferma che non c’è limite al numero di unità che un potenziale potrebbe avere.
La struttura modulare permette di adoperare le stesse componenti aumentando o riducendo il volume dell’energia erogata, e sfruttando a perfezione le caratteristiche peculiari di ogni luogo. Aree con maggior moto ondoso sfrutteranno di più l’acqua. Se in una zona ci sono più venti, spazio all’eolico e così via.
L’idea, passata dal brevetto al prototipo in appena due anni, ha attirato molta attenzione da parte di partner e investitori.
“Ora stiamo preparando una piattaforma mobile da utilizzare come vetrina, per consentire un accesso più ampio ai potenziali clienti. Politici e rappresentanti di altre nazioni europee l’hanno già visitata,” dice Sinn.