Questo concept di veicolo antincendio autonomo è un’unità robotizzata di emergenza per aiutare a combattere il fuoco.
Un veicolo di servizio sempre pronto per essere il primo sul luogo dell’incidente, anche prima dell’arrivo dei vigili del fuoco. Un vantaggio non da poco avere tra i veicoli futuri anche un’autopompa autonoma che si muova da sola in caso di incendio. Prima questo veicolo robotico può arrivare, più velocemente può analizzare l’edificio per localizzare e reprimere il fuoco in attesa che i vigili del fuoco arrivino e “facciano il lavoro sporco”. Quello, scusate se è poco, di salvare vite ed evacuare gli occupanti.
L’autopompa autonoma inizia a circoscrivere l’incendio con un braccio robotico automatico dotato di cannone ad acqua controllato da AI. Ricava i dati da una telecamera termica a 360 °. Con la sua attività intelligente, il veicolo stabilizza l’incendio e gli impedisce di diffondersi ulteriormente.
Questo concept antincendio autonomo è la visione di veicoli futuri elaborata da Daniel Pokorný. È dotato di un drone che vola intorno all’edificio per scansionare all’interno l’area alla ricerca di particelle e soprattutto delle persone. Vive o morte, rilevando anche le loro posizioni specifiche. Dai dati si ottiene quindi uno scenario in realtà aumentata, una sorta di mappa 3D sovrapposta alle immagini reali. Con questa, i vigili del fuoco sono in grado di soccorrere più rapidamente.
Ogni veicolo di questo tipo è dotato di un grande serbatoio d’acqua, di un rivestimento ignifugo e di pneumatici indistruttibili di grado militare. L’autopompa autonoma non ha lo scopo di estinguere un incendio da solo, ma di essere il primo a presentarsi sul posto e a controllare il fuoco fino all’arrivo dei pompieri.
Per me siamo indietro di almeno 20 anni rispetto ad una soluzione simile, ma qualcuno deve immaginarle prima, le cose, per poi realizzarle. Voi che ne dite?