È ancora mistero fitto sulle morti senza precedenti di centinaia di elefanti in Botswana negli ultimi due mesi.
Il dott. Niall McCann, della Onlus inglese National Park Rescue, ha confermato che i suoi colleghi nel paese dell’Africa meridionale hanno avvistato più di 350 carcasse di elefanti nel Delta dell’Okavango dall’inizio di maggio.
Nessuno sa perché gli animali muoiano, e i risultati di laboratorio su campioni richiederanno settimane, secondo il governo del Botswana.
Il Botswana ospita un terzo della popolazione africana di elefanti.
McCann ha riferito alla BBC che i suoi colleghi hanno avvisato il governo locali all’inizio di maggio, dopo un volo di ricognizione. “Hanno visto 169 carcasse in tre ore”, ha detto. “Una circostanza incredibile.
A un mese di distanza, un nuovo volo di ricognizione ha portato all’individuazione di altre 187 carcasse, i medici hanno fatto un altro volo e hanno individuato 187 nuove carcasse, portando il totale a oltre 350. Le morti da identica causa già confermate sarebbero invece 280.
“Questo è totalmente senza precedenti in termini di numero di elefanti che muoiono in un singolo evento non correlato alla siccità”, ha aggiunto.
Perché stanno morendo centinaia di elefanti?
A maggio, il governo del Botswana ha escluso il bracconaggio come ragione. Qual è la causa, allora, di questa ecatombe? Ci sono altri segnali che indicano qualcosa di diverso dal bracconaggio.
“Se fosse un veleno adoperato dai bracconieri, vedremmo morire elefanti in aree più vaste,” dice il medico. È da escludere anche la presenza di antrace naturale, causa (in misura minore, circa 100 esemplari) di un altro sterminio lo scorso anno.
Per il resto, nessuno può ancora escludere avvelenamenti di qualche tipo, o una malattia diffusa. Il modo in cui molti animali sembrano morire (cadono in avanti, faccia a terra) indica qualcosa che può aver attaccato i loro sistemi neurologici. Alcuni prima di morire camminano in cerchio per ore.
Elefanti in Botswana: analisi necessarie
È fondamentale individuare le cause di queste morti. Senza conoscere l’esatto motivo è impossibile escludere la possibilità che un problema minacci anche la popolazione umana. Specie se la causa risiedesse nelle fonti d’acqua o nel suolo.
Il dottor McCann avanza però anche un’altra, terribile ipotesi: la pandemia di Covid-19, dice, sembra aver avuto inizio negli animali, ed anche in questi elefanti del Botswana. Un disastro per la natura, ma con il potenziale per essere una crisi di salute pubblica in tutto il paese africano.