L’architetto italiano Arturo Tedeschi ha (ri)pensato allo storico tram milanese per un concept di tram da impiegare a Milano. Si chiama Passerella, ed è dotato di etica ed estetica per il distanziamento sociale.
Progettato come una versione moderna del classico tram ATM Classe 1500 introdotto per la prima volta in città nel 1929, Passerella ne è l’erede del nuovo millennio. Recupera e reinterpreta lo stile e le proporzioni del primo modello numerato 1503.
Oltre a rinnovarne il design, Tedeschi ha aggiunto tecnologie e accorgimenti compatibili con un mondo sempre più attento alla salute. All’interno del redivivo tram milanese trovano posto scudi in plexiglass per separare i singoli sedili, e indicatori calpestabili per marcare le distanze tra i viaggiatori.
“Il tram è sicuramente il simbolo più amato del trasporto pubblico di Milano, con particolare riferimento all’iconico modello 1503”, ha dichiarato il designer.
Le misure di allontanamento sociale adottate dalla città (una delle più colpite in Italia) stanno cambiando le abitudini dei cittadini e il modo in cui vivono e percepiscono i trasporti pubblici
Arturo Tedeschi
Passerella: abbracciare il cambiamento
Tra gli approcci migliori ad un mondo in battaglia, Tedeschi preferisce quelli più empatici. Tra i suoi intenti, ad esempio, quello di dare alle raccomandazioni di allontanamento sociale sui trasporti pubblici un design più “amichevole”.
Milano è la capitale del design e punta all’optimum anche sul piano della comunicazione sociale. Per questo, integrare motivi a cerchio nella pavimentazione assolve al duplice scopo estetico e pratico: lasciare un segno, marcare una distanza.
Gli interni dello storico tram milanese proiettato nel futuro
Passerella di nome e di fatto: gli interni del veicolo sono concepiti proprio come una passerella di moda. Un corridoio aperto con file di sedili allineati su ogni lato.
Questo passaggio è circondato da materiali “di fascia alta” come bordi dorati a forma di arco sui divisori in plexiglass, omogenei ai motivi circolari sul pavimento. Geometrie e materiali che sembrano comporre una scenografia, più che uno spazio interno.
La moda come antidoto
Il movimento creativo e produttivo che ruota intorno alla moda milanese, dice Tedeschi, ha sempre dato impulso alla città. Il boom della moda negli anni 80, ad esempio, ha costituito una formidabile reazione al clima degli anni di piombo.
Anche questa emergenza può essere superata con entusiasmo, ingegno e… Stile.
Passerella ne ha da vendere: la combinazione cromatica di colori giallo e nero è ricorrente sia dentro che fuori. Un display elettronico corre lungo entrambi i lati del tram per informare le persone sulle prossime fermate durante il viaggio.
Niente è lasciato al caso: perfino il tetto del veicolo, di solito una “zona residuale”, segue l’estetica a strisce, che richiama il futurismo artistico. Vuole essere attraente anche quando visto dai balconi delle persone.
Il design aggiornato mantiene le stesse dimensioni del modello ATM Class 1500 originale, ma presenta una migliore accessibilità. In sintesi, elementi e proporzioni tradizionali perfettamente integrati a dettagli innovativi.