Gomma da masticare biodegradabile, dessert di ceci e bevande a base di fave di cacao: tutti i cibi premiati quest’anno da una fiera alimentare incentrata su ecologia e convenienza.
Sebbene la SIAL (una importante fiera alimentare internazionale cui partecipano diversi miei clienti) sia stata annullata a causa della pandemia di coronavirus, ha tenuto fede alla tradizione assegnando comunque i suoi premi al cibo del futuro, i prodotti più innovativi dell’anno. Una “tradizione che si perpetua da oltre 50 anni”.
Un settore spesso accusato di offrire cibo di scarsa qualità, ricco di grassi, zucchero o ingredienti geneticamente modificati, si sta orientando verso tendenze sociali eco-responsabili.
Una tavola sempre più verde
Dei 500 nuovi prodotti testati me ne colpiscono tanti. Dall’aglio nero alle polpette in “simil carne”, la giuria del SIAL è rimasta colpita dai prodotti ricchi di verdure, più semplici e salutari, con meno additivi e legati a valori etici, ambientali e sociali .
La medaglia d’oro per l’innovazione è andata a degli gnocchi surgelati della italiana Bocon. Gnocchi che contengono il 70% di verdure e un elenco molto corto di ingredienti: spinaci, spirulina, piselli e tè verde.
Un’azienda francese, Triumph, ha vinto invece la medaglia di bronzo per il suo chewing gum vegano che non contiene zucchero né aspartame e si degrada entro tre settimane. È fatto con gomma naturale dell’albero sapotillier. Buone notizie per chi pulisce i banchi delle scuole e i sedili dei cinema, e ovviamente per le suole delle nostre scarpe.
Sul packaging siamo ancora in ritardo
Per quanto riguarda il packaging, tuttavia, la transizione ambientale è notevolmente rallentata. Conosciamo bene il colpevole: è la plastica, che ha avuto un forte ritorno a causa dei timori dei consumatori derivanti dalla pandemia di COVID-19.
Per fortuna la tendenza verso l’utilizzo di prodotti alimentari di seconda fascia con gusti nuovi o forti ha contribuito a combattere gli sprechi. Ad esempio, guadagnano terreno i biscotti fatti con il grano esausto dei birrai.
E l’azienda svizzera Koko Joo ha vinto il premio start-up per una bevanda analcolica a base di semi di cacao.
Ceci, bucce d’arancia e polline
Il premio per studenti europei dell’industria alimentare è stato assegnato a due giovani portoghesi per un dolce a base di aquafaba, un liquido viscoso ottenuto dalla cottura dei ceci e ricco di proteine. Lo hanno combinato con bucce d’arancia e polline d’api, tra gli altri ingredienti.
“Questo dolce fermentato unisce sviluppo sostenibile e salute” grazie all’inclusione di pere e ortaggi ricchi di carboidrati che possono essere consumati dai diabetici, ha spiegato Dominique Ladeveze, che coordina il premio.
“Una tendenza del cibo del futuro tra le giovani generazioni è quella di prendere ingredienti non molto apprezzati e aggiungere valore”, ha aggiunto.
Così è stato anche per il secondo premio, vinto da una squadra greca con una specie di grissino di farina composta da sansa di oliva mescolata a frutta e verdura.
Cibo del futuro: le nuove tendenze
La crisi COVID ha rafforzato diverse tendenze, tra cui una spinta verso il cibo a prezzi accessibili e verso i sostituti della carne, ha affermato Xavier Terlet, direttore generale del gruppo Proteines XTC che tiene traccia delle tendenze di mercato per il SIAL.
Ha detto che a causa di un previsto rallentamento economico, molti dei prodotti presentati sarebbero stati venduti al prezzo più basso possibile. La sfida del settore “è quella di servire il maggior numero di persone al prezzo più competitivo”, ha detto Terlet.
Ultima cosa degna di nota: i sostituti a base di verdure di carne e pesce continuano ad essere in voga.
Continuo a trovare la cosa piuttosto ironica. Quando vedi tutto lo sforzo fatto per far sì che i sostituti della carne assomiglino alla carne, anche se sono destinati a una clientela vegana, ti chiedi perché si danno tanto da fare per copiare un prodotto animale.