Prezzi dei parcheggi, tasse sul traffico, stazioni di rifornimento: costi e cambiamenti mai affrontati al tempo delle carrozze. Il passaggio dai cavalli alle auto cambiò perfino i materiali usati per costruire le strade: l’asfalto scorrevole al posto dello sterrato e dei ciottoli. E adesso cosa cambierà?
La guida autonoma e altre nuove modalità di trasporto sono i principali megatrend tecnologici nel campo delle infrastrutture. Serve perciò che il contesto inizi ad adattarsi a queste ormai prossime tecnologie di mobilità. La mobilità del futuro darà forma nuova non solo ai veicoli, ma anche a strade ed immobili.
Nella sfera pubblica, la sfida è già iniziata, e riguarda le norme. In Asia, Europa e Nord America sono già stati rilasciati permessi per test di guida autonoma, e promossi nuovi regolamenti per le auto a guida autonoma sulle strade pubbliche.
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La mobilità del futuro è anche al centro della proliferazione delle città intelligenti. La crescita delle smart city richiede già cambiamenti e adattamenti da parte del settore edilizio. Di più: l’automazione dei veicoli dominerà il modo in cui lo stesso settore edile funzionerà in futuro. Ad esempio, l’avvento delle auto elettriche ha creato la necessità di stazioni di ricarica notturna: dovranno essere incorporate nella pianificazione dello sviluppo abitativo.
Più servizio, meno prodotto
I cambiamenti nel contesto delle città dovuti alla mobilità del futuro risentiranno anche della nuova relazione tra noi e le auto. Le persone percepiranno le auto più come un servizio da usare che come un bene da possedere. La popolarità del rideshare, dei servizi di autonoleggio e delle app come Uber ne sono già oggi una testimonianza. In un mondo in cui la proprietà dell’auto privata è ridotta, lo è anche la necessità di parcheggiare, e le strutture di parcheggio tradizionali diventeranno dinosauri da abbattere o riproporre con modifiche.
Investimenti “giocosi” come il prototipo di smart city di Toyota ai piedi del Monte Fuji, Woven City, mostrano anche come questi player stiano iniziando a riconoscere l’importanza del contesto nell’accogliere le loro tecnologie di mobilità.
Anche altri settori si sono interessati allo spazio della mobilità del futuro, come la tecnologia di guida autonoma Waymo di Google. Questi cambiamenti insieme alle prospettive di una maggiore sicurezza di guida e di efficienza nella mobilità rendono chiaro che l’avvento di tecnologie come i veicoli autonomi non è lontano, anche se permangono ancora ostacoli tecnologici (e legali) e le tempistiche per l’autonomia di Livello 5 sono certamente slittate.
Questo ci porta alla domanda: quanto è pronto l’ambiente costruito per alcuni di questi cambiamenti?
Mobilità del futuro: cosa deve aspettarsi il settore edile
Sarebbe opportuno che il settore edile accogliesse questi cambiamenti con un minimo di preparazione. Il settore deve abbracciare innovazioni come quelle provenienti dai veicoli elettrici ed autonomi, e dalla mobilità emergente. Ignorare questi cambiamenti di mercato porterà gravi problemi alle aziende impreparate.
Per rimanere efficienti, le operazioni commerciali richiederanno preparativi a breve, medio e lungo termine per lo spazio di costruzione di aree predisposte ai veicoli elettrici ed autonomi. La riallocazione dello spazio avverrà in varie forme. Anzitutto la riduzione delle concessionarie e dei parcheggi, sia pubblici che residenziali. Questo fattore influenzerà le dinamiche del mercato immobiliare, come la maggiore disponibilità di alloggi urbani. A sua volta, questo influenzerà la distribuzione dei prezzi degli immobili, dei terreni e degli affitti, e mutamenti nella densità abitativa urbana. Ad esempio le proprietà suburbane diventeranno più attraenti quando il costo del tempo del pendolarismo si ridurrà grazie ai veicoli autonomi.
Il trasporto potrà di fatto operare 24 ore su 24, 7 giorni su 7 in un mondo completamente autonomo. Consentirà di fare di più in meno tempo nella logistica e nelle catene di approvvigionamento. Questo impatto sul trasporto, ad esempio, dei prodotti da costruzione potrebbe ridurre i costi di costruzione nella logistica e migliorare la gestione delle tempistiche.
Altri mutamenti
In un futuro di trasporto completamente elettrificato, le fonti di finanziamento delle infrastrutture stradali tradizionalmente riconosciute (come le accise sul carburante) vacilleranno. Gli investimenti di finanziamento del governo nell’edilizia e in altri settori saranno influenzati da questi cambiamenti nei modelli di finanziamento. Alcuni di questi cambiamenti saranno opportunità, come l’apertura di terreni urbani per nuove costruzioni. Le grandi stazioni di servizio e le concessionarie diventeranno cose del passato nella mobilità del futuro. Altri cambiamenti saranno ostacoli da superare, come la pressione sulle autostrade e sulle infrastrutture di trasporto per stare al passo con le tecnologie in rapida evoluzione; una chiamata alla costruzione a prova di futuro.