Negli ultimi anni, la tecnologia olografica è stata mostrata nei modi più disparati, dai concerti delle vecchie stars scomparse agli animali virtuali da circo.
Un’azienda britannica, la Envisics, sta progettando ologrammi che fanno davvero la differenza, introducendo la tecnologia della AR per le auto.
Un abitacolo in realtà aumentata
Envisics sta lavorando a un sistema olografico per auto che non necessita visori. Permette ai conducenti di vedere le informazioni direttamente sul parabrezza dell’auto. Immaginate grafiche da videogame di auto, ma applicate alla vita reale.
Date un’occhiata qui per capire come funziona:
Dietro l’idea dell’azienda c’è Jamieson Christmas, che ha trascorso oltre un decennio lavorando alla creazione di olografie per le auto.
Tutto è nato da uno Jedi
Nella creazione del suo sistema, il CEO Envisics è stato ispirato dal suo amore per Star Wars, e in particolare da quel famoso “messaggio olografico” della principessa Leia a Obi-Wan Kenobi:
George Lucas ha creato questa visione di piccoli robot che trasmettono immagini tridimensionali di persone. R2-D2 e tutta quella roba. Hanno avuto un’influenza davvero straordinaria su di me.
Jamieson Christmas, Envisics
Anni dopo, oggi Christmas è pronto per la creazione di una piattaforma AR per l’auto che sfrutta ologrammi. Envisics ha approfittato della recente esplosione della tecnologia AR e VR per sviluppare un dispositivo in grado di trasmettere le infografiche del cruscotto sui parabrezza delle auto.
AR per l’auto: meglio tardi che mai
Gli ologrammi sono stati un pilastro dei film di fantascienza per quasi mezzo secolo, quindi perché ci è voluto così tanto tempo per dare vita ad applicazioni pratiche? Il motivo è molto semplice: non è ancora successo perché è semplicemente difficile. Molto difficile.
Eppure, sebbene impegnativo, questo tipo di tecnologia all’avanguardia presenta alcuni seri vantaggi rispetto ai prodotti AR esistenti. Negli ultimi anni, aziende come Google e Microsoft hanno investito molto nella tecnologia AR indossabile, ma Christmas crede che queste idee faticheranno a prendere piede a lungo termine. “Sono stato a riunioni in cui le persone indossavano un Google Glass, ad esempio, ed è piuttosto sconcertante”, ha detto.
La tecnologia di Envisics elimina visori ed occhiali, posizionando invece l’hardware direttamente nell’auto. E questo migliora enormemente la sicurezza al volante. Non si distoglie MAI lo sguardo dalla strada, e le informazioni arricchiscono il percorso.
La prima generazione di Envisics è attualmente disponibile su Land Rover. La società ha collaborato anche con GM per lanciare il loro dispositivo di seconda generazione nei nuovi modelli Chrysler dell’azienda. Dovrebbero partire nel 2023.