Start-up e prodotti vanno e vengono con rapidità impressionante. Molti di loro hanno (col senno di poi) evidenti difetti: mercato non abbastanza grande, incapacità di monetizzare o eccessivi costi di gestione. Altri semplicemente non sono così nuovi o creativi. Tuttavia, ci sono alcune idee che erano piuttosto interessanti, innovative ed eccitanti, ma sono comunque finite nel cestino dimenticato dei prodotti falliti.
Ecco alcune innovazioni dimenticate in rete che secondo me, e per vari motivi, non meritano la damnatio memoriae.
Foursquare, tutti sindaci col check in
Foursquare era un’app per mobile quando le app (e gli smartphone) erano una novità assoluta, fine anni 2000. Era una sorta di social network che sposava il mondo reale con quello digitale. La vera innovazione era il “check-in”. I membri competevano per essere il “sindaco” di luoghi particolari, realizzando il maggior numero di check-in. Quando si visitava un negozio, un ristorante, un parco, si effettuava il check-in utilizzando i dati sulla posizione sul telefono. Si poteva vedere chi altro aveva frequentato il luogo e si guadagnavano badge digitali per vari risultati.
Il concept non era male, e infatti è sopravvissuto. Vari altri strumenti hanno iniziato ad applicarlo (come Facebook). Come app mobile non ne sento più parlare da anni. Ma ciò che è interessante è che Foursquare è ancora un’azienda viva e vegeta. La sua piattaforma di sviluppo viene utilizzata ancora da aziende come Uber, Apple e Twitter. In altre parole, Foursquare era un’idea innovativa che ha fallito come prodotto di consumo ma ha ancora successo come servizio aziendale.
Google Wave, tutti insieme appassionatamente (e in tempo reale)
Un servizio di cui probabilmente non hai mai sentito parlare ma che all’epoca era piuttosto rivoluzionario (secondo me) era Google Wave. Anche Google Wave fu sviluppato alla fine degli anni 2000, e fece furore alla sua presentazione all’I/O, l’annuale keynote di Google del 2009.
Google Wave doveva essere una piattaforma di collaborazione in tempo reale. L’idea era di creare un protocollo che consentisse la condivisione e la collaborazione istantanea dei contenuti. Il contesto della “wave” o del messaggio, ad esempio chi aveva accesso, le modifiche e il modo in cui le diverse wave erano collegate, era una caratteristica importante che forniva una preziosa cronologia agli utenti. Wave poteva essere integrato in altri software e consentire la comunicazione automatizzata tra server, programmi ed esseri umani.
L’intento di Google con Wave era quello di essere letteralmente il killer della email. Sfortunatamente, dopo tanto entusiasmo il pubblico e soprattutto gli sviluppatori hanno perso interesse. Il progetto Google Wave è stato poi chiuso dopo poco meno di due anni di attività.
Le integrazioni e la collaborazione sono così comuni oggi che la descrizione di base di Google Wave oggi fa sbadigliare. Ma alla fine degli anni 2000, quando c’era in giro ancora MSN, questo tipo di interazione con contenuti ricchi, automatizzati e dinamici era piuttosto unico. nche se l’e-mail non è ancora stata uccisa nonostante i molti e coraggiosi tentativi di altre aziende e idee.
Windows Live Messenger, il primo contatto
L’ultima tra le innovazioni dimenticate in rete di cui voglio parlare è MSN, anzi solo la parte di messaggistica: Windows Live Messenger, poi divenuta MSN Messenger. Oggi il pensiero di una cosa del genere fa sorridere, ma mi riporta alla mente molti ricordi degli anni di università. Allora era il modo di comunicare per tutti. Tenete presente che erano i primi anni 2000 (uscì nel 1999, per essere precisi), l’alba dell’internet di massa. Penso che a volte ci dimentichiamo che non c’erano smartphone all’epoca. Molti adolescenti dell’epoca non avevano nemmeno il cellulare. Dio Santo, quanto sono vecchio.
Dal punto di vista tecnologico, il concetto di inviare istantaneamente un messaggio attraverso una rete è stato un bel risultato, soprattutto perché in quel momento molte persone erano connesse ancora con modem arcaici. Oggi, tuttavia, la messaggistica istantanea è integrata in tutto, da Facebook Messenger a Google Chat. Esiste un’intera pletora di opzioni per la messaggistica istantanea autonoma, molte delle quali includono funzionalità avanzate come le videochiamate e la condivisione di file.
Tuttavia, per quanto pazzesco possa sembrare, Microsoft era davvero all’avanguardia e ha sviluppato uno strumento e un concetto che oggi diamo per scontati.